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L’elefante sulla luna di Gosia Herba e Mikotaj Pa – recensione e caffè letterario-

L’elefante sulla luna di Gosia Herba e Mikotaj Pa – recensione e caffè letterario-

Di “L’elefante sulla luna” mi è bastato guardare la copertina per essere certa che era un libro che avrei letto moltissime volte sia ai bambini sia agli adulti nei miei caffè letterari.
Sapete che amo le storie di donne caparbie e coraggiose (come quella descritta qui), ma forse non vi ho ancora narrato la mia passione per le storie che uniscono scienza e fantasia.

Quindi ora mettetevi comodi, scaldatevi una tazza di tè e preparatevi per un viaggio… sulla luna

L’elefante sulla luna esiste davvero?

Ogni sera alle 10 un’astronoma si preparava la sua tazza di tè e si sedeva al telescopio per osservare la luna.

L’astronoma conosceva la luna come il palmo della sua mano.
Anche ad occhi chiusi, avrebbe potuto contare tutte le montagne, i crateri e gli oceani del globo argentato.

In una di queste serate l’astronoma scorge l’elefante sulla luna. La vista di questa creatura la entusiasmò così tanto che decise di parlarne alla società lunare e di invitarli a casa sua per vedere con i loro occhi la sua scoperta.

Dopo una tazza di tè, cominciarono ad osservare la luna. Ma per due ore non si riuscì a vedere nessun elefante.
E se ciò non bastasse uno sfortunato incidente rende le cose complicate al punto che in tutta la città:

I grandi ridevano sotto i baffi, i piccoli la indicavano con le manine.
“L’ astronoma è matta, vede elefanti sulla luna piatta”

Povera astronoma che cosa farà ora una ragazza così timida? Smetterà di osservare la luna?
Ma neanche per sogno! Creerà un razzo spaziale, partirà per la luna e incontrando l’elefante scoprirà fantastiche realtà…

A chi lo consiglio?

Leggo questo libro dai 5 anni fino ad arrivare agli adulti e sarà la storia d’apertura del prossimo caffè letterario (trovate tutte le info qui).
È un libro che ha molto da raccontare e in cui i particolari sono solo l’inizio di un altro possibile percorso.
Matilda editrice ci ha abituato a storie che parlano del coraggio di un sogno (come vi ho raccontato ne I colori del mare), ma ciò che mi ha colpito è stato il coraggio di raccontare un possibile fallimento come la molla per trovare la fiducia in sé stessi.

La società lunare ascolta l'astronoma parlare di l'elefante sulla luna
L’astronoma appare timida e indifesa davanti alla società lunare eppure non si fa sconfiggere dalle difficoltà, anzi s’ingegna e scopre cose che cambieranno la storia delle conoscenze umane.

Impariamo dalla luna a non sprecare; cibo, acqua, talenti e… promesse!

Un altro tema importante che troviamo nel libro è quello dello spreco

In questo luogo è raccolta tutta l’acqua sciupata. tutto il cibo sprecato va in dispensa.

Sugli scaffali metto le scatole con le promesse disattese

Ho trovato le poche pagine dedicate a questo tema geniali. Non contengono sermoni o frasi preconfezionate, ma solo la considerazione che il lavoro dell’elefante è quello di immagazzinare le cose che l’uomo spreca sulla terra.

L’immagine vi mostra oggetti e rimanda alla società del consumo che pervade tutte le culture, infatti gli oggetti sono tipici di luoghi e culture molto distanti tra loro, ma le parole vanno oltre ed invitano a riflettere sul fatto che non si sprecano solo gli oggetti, ma anche i talenti e a volte le promesse.

Insomma in poche righe si aprono scenari da approfondire a seconda dell’età con percorsi sullo spreco, sull’importanza di coltivare i propri talenti e sulla forza di una promessa.

Una poesia moderna tra cubismo e botanica parallela

La luna da sempre affascina l’uomo e a lei si rivolgono gli animi gentili e le donne innamorate.
Anche la nostra astronoma è una donna innamorata: innamorata della luna e appassionata delle sue ricerche.
Le illustrazioni del libro sono di Gosia Herba, illustratrice polacca, che non cela il suo ispirarsi a Picasso nell’uso delle forme e del blu. I più chiari riferimenti li scorgiamo nei volti delle persone.


Altre illustrazioni molto interessanti sono quelle delle forme vegetali della luna che strizzano l’occhio alla Botanica Parallela di Leo Lionni un trattato di botanica in cui le piante sono presenti solo nell’immaginazione dell’autore.
Entrambi questi spunti sono adattissimi per iniziare laboratori artistici sul ritratto o sulla creazione di piante immaginarie con i bambini e con gli adulti.

Quando una tazza di tè ti fa viaggiare dalla luna al Giappone

Questo libro, come anticipavo, sarà anche la lettura iniziale del caffè letterario sensoriale sul tè.
I caffè letterari sensoriali del Centro Il Riccio hanno sempre un argomento culinario, questo mese sarà il tè e faremo un viaggio che ci porterà dalla Luna al Giappone. Scopriremo le caratteristiche dei diversi tè, ma anche i rituali che lo accompagnano e l’importanza sociale che nel tempo hanno assunto sia la bevanda che gli oggetti che si utilizzano per prepararla e berla.
Già la sento la domanda: “E quindi questo albo illustrato che cosa c’entra?”

I nostri percorsi non sono lezioni, ma racconti che si intervallano con assaggi culinari e nozioni più scientifiche. Un percorso narrativo che stimola tutti i sensi per farvi capire quale possa essere il tè che più vi caratterizza.
Con questo libro cercheremo d’immaginare che tipo di tè sia stato offerto alla società lunare e quale invece sarebbe stato più adatto all’elefante sulla luna, ma soprattutto come mai esistano persone che non viaggiano senza il loro tè preferito.

Non so se anche voi amate questa bevanda, ma forse alla fine della serata anche voi deciderete di mettere la vostra tazza da tè preferita in valigia prima di partire per un lungo viaggio.

Se vi va di partecipare a questo viaggio con noi, perché non mi inviate attraverso i social la foto della vostra tazza da tè preferita scrivendo @ascoltandolefigure?

Le foto con i vostri nomi e le storie che vorrete raccontarmi faranno da scenario all’evento e saranno condivise sul profilo Instagram del blog

 

Titolo: L’elefante sulla luna

Autori e Illustratori: Gosia Herba e Mikotaj Pa

Casa editrice Matildaeditrice

Traduzione: Maria Giovanna Saletta

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