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La voce di carta di Lodovica Cima

La voce di carta di Lodovica Cima

La voce di carta è un romanzo che tocca il cuore e rimane dentro nel profondo. L’ho appena finito di leggere con le mie ragazze dagli 11 ai 16 anni e ognuno di noi ha trovato un messaggio per sé stessa. Un messaggio diverso, ma per tutte qualcosa che tocca il cuore, che cambia dentro o forse semplicemente fa emergere ciò che tenevamo nascosto nel cuore

Nella retro copertina la storia viene presentata con questa citazione:

“Osa Marianna, cogli l’attimo. Non lasciarti scappare le opportunità che la vita ti presenta, anche le più piccole. Sono perle che un giorno diventeranno collana.”

Pronti a scoprire insieme questa collana?

 

La voce di carta: Trama

Brivio, 20 novembre 1881

Tanto tempo è passato da questa storia.

Ho attraversato molte strade, ho conservato ricordi e rimpianti e soprattutto parole che non riuscivo a dire.

Ora sono quella che da sempre avrei voluto essere.

Ora posso raccontare come sono arrivata fin qui.

Ho trovato le parole.

 

Inizia così questo splendido libro che racconta la vita di Marianna, una bambina partita dalla cascina di campagna in cui abitava con la numerosa famiglia per andare a Lecco a vivere in un convitto e a lavorare in una cartiera.

Lasciare la propria famiglia non è mai semplice, ma Marianna è una ragazza dall’animo curioso e positivo che ben presto troverà in suor Luigia una nuova guida che la condurrà verso il mondo della letto – scrittura e la spronerà a migliorare sempre di più sé stessa e la propria vita.

Vivere in convitto però non è sempre facile e non mancheranno difficoltà e screzi con le altre ragazze a volte anche molto pericolosi. Non mancheranno scandali, innamoramenti, momenti belli e momenti tristi, ma soprattutto a Marianna non mancheranno occasioni da prendere al volo, esperienze ed incontri che cambiano la vita e magari tra le pieghe della carta… anche l’amore

 

Perché ci piace questo libro

Come avrete capito dall’incipit la voce narrante è proprio Marianna che ci porta con sé in questa storia intervallando il racconto con frasi che lei stessa si dice dentro per spronarsi, per decidere e per riuscire a trovare il lato positivo delle cose. Frasi che risuonano dentro anche a noi perché, pur essendo in un periodo storico molto diverso dal nostro, la sua vita è simile alla nostra.

L’uscire di casa, lo studio, la ricerca del proprio posto, ma soprattutto della propria voce. Una voce dolce, ma che sa essere decisa, che passa attraverso la scrittura, ma sa farsi strada nel mondo. Una voce ricca di passione, che viene trasmessa anche a noi e che ci riempie il cuore.

Come nasce questa storia?

In un intervista Lodovica Cima ci racconta di come questa storia sia nata mettendo in ordine l’archivio storico di una vecchia cartiera della sua famiglia. Sistemando i carteggi si è accorta che tante ragazze e ragazzi avevano lavorato lì nell’800 e da lì ha iniziato a studiare i dettagli per creare una storia vera che contenesse in sè un catalogo di personaggi tutti diversi che non vengono giudicati, ma studiati dalla protagonista per capirne le caratteristiche senza mai emettere un verdetto definitivo.

 

Ma come ha trovato la propria voce di carta Lodovica?

L’autrice racconta che alla scuola media ha capito che scrivere la faceva sentire bene. Scriveva libri di parole e sentiva che erano la mia materia come la creta per lo scultore e così, appena ha potuto si è messa a lavorare in una casa editrice come correttrice di bozze e pian piano questa sua passione è cresciuta fino a farla diventare scrittrice.

Nel tempo si è allenata tantissimo, soprattutto scrivendo per i piccoli cosa che sembra facile invece l’esercizio di semplificazione è uno dei più difficili poichè semplificare non vuol dire banalizzare, ma allenarsi a rendere la pagina pulita senza banalizzare e con una scrittura che stimola l’immaginazione .

Un lavoro fatto di studio, fatica e passione che l’ha portata a vivere la storia insieme ai suoi personaggi, ad immedesimarsi in loro e a creare storie bellissime come quella di cui stiamo parlando

Cercare la propria voce

In questi mesi estivi io e il mio gruppo di lettrici ci stiamo interrogando proprio su come trovare la propria voce. In un mondo in cui tutti hanno qualcosa da dire su tutto e in cui i social sembrano pieni di voci da seguire come possiamo trovare la nostra?

Questa è stata la domanda che mi hanno posto tempo fa ed ora attraverso queste letture che facciamo insieme all’ombra del nostro grande albero cerchiamo di dare una risposta.

Abbiamo iniziato leggendo la storia di Ed bambino con il mutismo selettivo che ha comunque molto da dire sulla sua esperienza su “L’isola di Lube” (che trovate QUI), siamo poi passati ad ascoltare la voce di una ragazzina molto forte, ma a cui la vita non ha risparmiato difficoltà: Melody (che trovate QUI) e poi siamo passati a questo libro che parla di noi e ci sprona a trovare una voce che è solo nostra.

Ed ora cerchiamo un nuovo libro con il quale continuare il nostro percorso, avete qualche proposta?

 

TITOLO: La voce di carta

AUTORE: Lodovica Cima

COPERTINA di Ilaria Zanellato 

CASA EDITRICE: Mondadori

 

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