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Mary si veste come le pare

Mary si veste come le pare

Io non indosso abiti da uomo, io indosso i MIEI abiti” questa la frase più famosa di Mary Edwards Walker personaggio realmente esistito di cui ci parla l’albo “Mary si veste come le pare”.

Un albo che a prima vista può sembrare semplice e immediato, ma che in realtà contiene messaggi e valori profondi che è importantissimo portare ai ragazzi lasciando poi a loro la rielaborazione di ciò che il racconto gli lascia tra le dita.

Mary si veste come le pare … quando i pantaloni non sono solo un vestito

“Tanto tempo fa (ma non troppo) le bambine non potevano indossare i pantaloni!

Incredibile vero!”

Inizia così questo albo illustrato che ci racconta quanto fossero scomodi e costringenti gli abiti femminili dell’ottocento indossati dalle donne già da bambine.

Se i maschi potevano correre e saltare durante l’intervallo, le bambine dovevano invece muoversi poco e non sciupare le gonne. Proprio questo impedimento ludico porterà Mary a pensare di mettersi i pantaloni e di andarci addirittura a scuola.

La reazione di grandi e piccini sarà di completo disprezzo al punto che le si vorrà impedire di entrare in classe, ma Mery è determinata e ha genitori che la sostengono e che, pur rimanendo in disparte la aiutano a proseguire la sua battaglia

E anch’io mentre scrivo ho indosso un comodo paio di Jeans è perché Mary Edwards Walker non si è arresa…MAI…

La vera storia di Mary Edwards Walker

Mary, la vera Mary, nasce nel 1832 a Oswego nello stato di New York.

Nel 1855 si laurea in medicina e non solo è una delle prime donne medico, ma sarà anche un medico chirurgo durante la guerra civile quando solo gli uomini potevano farlo.

Mary si veste come vuole

Tutta la sua vita è stata guidata da valori come l’indipendenza e la giustizia e la battaglia per la parità anche attraverso gli indumenti che forse per noi può sembrare futile è stata invece una rivoluzione portata avanti con tenacia contro tutto e tutti.

Perfino quando durante la guerra civile fu fatta prigioniera dalla Confederazione non acconsentì a rimettersi la gonna.

La sua forza, la sua determinazione e la sua bravura come medico la portarono a ricevere nel 1865 la medaglia d’onore al congresso.

A chi lo consiglio?

Consiglio questo albo a bambini dai 7 anni in poi non perché prima non si possa leggere, già dai 5 anni lo capiscono alla perfezione, ma perché è una storia che è importante collegare alla realtà e ai valori che porta con sé.

Mary è una persona che combatte contro le ingiustizie e che sceglie di essere sé stessa sempre e comunque. Nel far questo non è però sola, ha dietro un padre che non combatte per lei ma la sostiene e le dà la forza di rialzarsi e uscire di nuovo da casa con i pantaloni.

Chi porta i pantaloni in casa? Percorso narrativo con ragazzi dai 9 agli 11 anni

All’interno di un progetto narrativo che sto portando avanti con un gruppo di venti ragazzi dai 9 agli 11 anni abbiamo riflettuto sulla parola “ideale”.

Che cos’è un ideale? Che cosa porta con sé?

Nel 2020 quali sono gli ideali ancora presenti?

Ho proposto ai ragazzi una bibliografia piuttosto ricca che parlasse di uomini e di donne che hanno fatto degli ideali la base della loro vita.

Per ogni libro ho raccontato qualcosa poi ognuno ha scelto cosa e se leggere i libri.

Per iniziare però il dibattito in classe ho scelto questo albo illustrato perché:

  • Si legge facilmente;
  • Ha immagini molto incisive;
  • Racconta una battaglia per qualcosa che oggi può sembrare scontato, ma che non lo è assolutamente poiché dietro ai pantaloni si cela molto di più;

la prima lettura li ha stupiti e ha fatto iniziare il dibattito, ma è stato solo con la seconda lettura che, soffermandoci sui particolari della storia siamo riusciti ad entrarci davvero dentro e a capire fin in fondo cosa volesse dire per noi questa storia.

Interessante è stato anche osservare le immagini che ad esempio mostrano una camicia rosa per i maschi e una gonna azzurra per le donne a dimostrazione di come anche gli stereotipi possano cambiare nel tempo.

Riassumendo le riflessioni emerse possiamo dire che…

Nella storia Mary è una bambina ed è proprio ai bambini e ai ragazzi che si rivolge per far capire loro che è giusto combattere per le ingiustizie piccole e grandi che siano. Che è normale avere dubbi o cedimenti a volte e non dormirci la notte, ma che il portare avanti con determinazione ciò in cui crediamo è l’unico strumento per cambiare davvero le cose e sentirci liberi.

Un albo dalle mille sfaccettature che racconta e aiuta a raccontarsi che consiglio a grandi e piccini per ricordarsi che anche una piccola persona può cambiare il mondo


MARY SI VESTE COME LE PARE
Autore:KEITH NEGLEY
Editore: MARGHERITA EDIZIONI
Collana:L’ORANGO ROSA
Pagine: 48

Altre biografie le potete trovare QUI

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