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Mi nascondete qualcosa. I bambini capiscono anche ciò che non diciamo.

Mi nascondete qualcosa. I bambini capiscono anche ciò che non diciamo.

 

Titolo: Mi nascondete qualcosa

Autrice e illustratrice: Mélanie Florian

Casa editrice italiana:  Edizioni Gribaudo srl

 

Mi è capitato diverse volte di ricevere sfoghi da parte di genitori che devono trattare il tema della morte con bambini dai 3 ai 5 anni e non sanno da che parte iniziare.
A volte il concetto di morte arriva ai bambini perché capita qualcosa in casa, altre volte semplicemente perché ne hanno sentito parlare e hanno paura che questo “ci ha lasciati” possa capitare anche con mamma e papà.
Ricordo che anni fa mentre una mamma mi spiegava che il bambino non sarebbe venuto a scuola perché il nonno che abitava lontano “se n’era andato” il bambino è intervenuto dicendo: “No ma la mamma non va da nessuna parte andiamo insieme e poi torniamo insieme maestra non preoccuparti” e questo mi ha fatto molto pensare.

Si è davvero troppo piccoli per capire?

Questo libro è la storia di Susi, una bimba di 5 anni che vuol molto bene ai genitori e ai nonni, in particolare ad una nonna che sta molto con lei, la coccola e le racconta le storie. Un giorno Susi si accorge che la nonna sta sempre a letto, gli adulti sono tristi e le nascondo qualcosa perché lei è piccola.
Studia i grandi, li osserva e alla fine capisce la nonna non c’è più e, come spesso accade con i bambini, è lei che trova la risposta giusta per rassicurare la mamma che ora la nonna sta bene e non c’è da aver paura…

Perché lo consiglio…

Questo libro tratta un argomento difficile di cui spesso non vogliamo parlare. Il grande potere dei libri è quello di dar voce a ciò di cui abbiamo bisogno senza dover trovare noi parole che non vengono.
È un libro colorato e molto dolce. Le immagini rimandano quasi sempre alle coccole fatte alla bimba e alla sua fantasia. Solo in una scena vediamo gli adulti tristi per farci capire che la nonna è morta. La parola morte però è usata solo dalla bambina nel momento in cui ci dà già una chiave positiva di questo termine.
Penso sia un buon modo per approcciare il problema con i più piccolini perché, per quanto possibile, dà un approccio leggero, basato sull’amore che rimane anche dopo la morte perché il calore di un abbraccio dato con affetto è eterno.

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