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Come insegnare ai bambini ad osservare il territorio in 5 lezioni.

Come insegnare ai bambini ad osservare il territorio in 5 lezioni.

DRIIINNN!! Sveglia!  E’ tardi!!

Alzarsi, lavarsi, prepararsi, controllare gli zaini, colazione e di corsa verso la scuola, l’ufficio, gli impegni di ogni giorno.


Riaprono le scuole e come saranno le prime ore del mattino già lo sappiamo: traffico nelle strade, ritardi, corse e un continuo sguardo all’orologio da far invidia al Bianconiglio!

Ogni mattina facciamo la stessa strada, ma sapremmo descrivere con precisione ciò che incontriamo?

Ecco un laboratorio multidisciplinare per imparare ad osservare ciò che circonda e conoscere meglio chi ci stà vicino.

MATERIALE NECESSARIO

  • Fogli grandi bianchi
    Fogli millimetrati o a quadretti
    Matite e gomme
    Colori di diverso genere (pastelli, pennarelli, tempere, pastelli a cera)
    Righello
    Fogli da disegno
    Biro
    Materiali naturali raccolti per strada
    Carta da collage
    Macchina fotografica digitale
    Stampante

Iniziamo il laboratorio…

Ispirandoci al libro “Aspetta” di Antoinette Portis, in una classe terza di scuola primaria abbiamo provato a verificare che cosa conosciamo del percorso casa/scuola.

Se vuoi leggere la recensione del libro clicca qui

I bambini hanno disegnato il percorso casa/scuola su di un foglio cercando di inserire tutti i particolari che ricordavano. Non è stato facile!
Finita la prima mappa i bambini hanno avuto una settimana per controllare cosa mancava, fotografarlo e inserirlo nel percorso.

Durante l’esposizione dei lavori si è notato che, nonostante molti facessero lo stesso percorso,ognuno ha dato importanza a cose differenti e le mappe non erano tutte uguali. Questo ha creato il primo dibattito sulla percezione del mondo e la soggettività della percezione (da cui è nato un secondo percorso che vi racconterò più avanti)

 

Nella lezione successiva i bambini, divisi in cinque gruppi, hanno scelto i particolari che ritenevano più significativi e hanno disegnato il percorso utilizzando le conoscenze acquisite sulle carte geografiche e la loro creazione in scala.

L’ultima lezione si sono scritte le indicazioni stradali e si sono create immagini che aiutassero a riconoscere i punti di riferimento scelti. Per realizzare le immagini sono stati utilizzati disegni, tempere, collage di carta e materiali naturali.

Infine, in accordo con i genitori, ad ogni bambino è stato assegnato un compagno a cui recapitare un biglietto di saluti utilizzando le mappe create per trovare la casa.
I gruppi si sono suddivisi i giorni e partendo da scuola con i genitori, hanno cercato la cassetta delle lettere dei compagni.

Tornati a casa hanno scritto le considerazioni sull’esperienza e nell’ultima lezione del progetto abbiamo condiviso le parti positive e le difficoltà del progetto svolto.

 

Perché consiglio questa attività?

Questo percorso è stato molto interessante non solo per le competenze che mette in gioco, ma soprattutto perché aiuta i bambini a confrontarsi tra loro e osservare il territorio.
Rappresentare il percorso in gruppo ha permesso a ognuno di condividere le proprie abilità e ha avviato un interessante racconto di sé anche tra bambini che normalmente non si relazionano.

Il raccontare dove si vive e com’è la propria casa ha avviato discussioni sulle attività svolte in casa, sui giochi preferiti e sui divieti dei genitori.

L’osservazione del territorio ha portato alla luce particolari interessanti. Due bambini hanno scoperto di vivere vicini, ma frequentare parchi diversi e dopo questo lavoro hanno iniziato a ritrovarsi nello stesso parco per giocare.

Sono state raccontate alcune attività dei genitori che avevano il negozio lungo il percorso fatto e ciò ha aiutato anche i più timidi a narrare cose personali in classe.

L’ultimo aspetto è stato il coinvolgimento attivo dei genitori. Il dover trovare la casa di un compagno che non si conosceva, ha messo in contatto anche le famiglie aumentando la collaborazione e l’iterazione.

CHE MATERIE SONO STATE COINVOLTE NEL PROGETTO?

Il progetto ha coinvolto le seguenti materie:

  • Geografia (per la creazione delle mappe)
    Educazione all’immagine (per le illustrazioni)
    Italiano (per la descrizione dei racconti e la stesura del testo finale)
    Matematica (per la suddivisione dello spazio e la trasposizione delle distanze in quadretti)
    Geometria (per la creazione dei simboli da porre nella mappa)

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