La società delle giardiniere. Il rinascimento tra storia e narrativa

La società delle giardiniere. Il rinascimento tra storia e narrativa

Storia e narrativa si intrecciano in questo romanzo che non ti aspetti.

A far da motore delle vicende è la Milano risorgimentale che si trova sotto il dominio austriaco. Una Milano in cui aleggia la voglia di indipendenza e di libertà da parte degli italiani che la abitano. In Piemonte gli uomini si stanno alleando con i Savoia per creare una sommossa armata che spodesti il governo austriaco.

Al loro fianco, lontane ma estremamente vicine negli ideali, alcune nobildonne milanesi hanno creato una società segreta che ha un compito difficile e importantissimo: trasmettere informazioni che permettano ai cospiratori di realizzare i loro piani.

Questo gruppo di donne coraggiose e motivate prende il nome di “Giardiniere” perché è all’ombra dei giardini signorili che le dame, apparentemente occupate in chiacchiere frivole, organizzano pericolosissimi scambi di documenti o donano i loro gioielli per sostenere la causa

In questa associazione segreta che prende il nome di “La magnifica società delle giardiniere”, che dal titolo a questo libro, c’è una gerarchia da rispettare. Si entra su invito di una sublime maestra perfetta come apprendista per poi salire di grado azione segreta dopo azione segreta.

Le avventure di Bianca Monti nel libro

La protagonista di questo romanzo è Bianca Monti, giovane pittrice che, nell’estate del1820, viaggiando in cerca di ispirazione per i suoi quadri, cattura l’attenzione della principessa Elena di Roma che le chiede di ritornare a Milano, sua città natale, e di recarsi a palazzo Frecalli per prendere parte a qualcosa di importante.

Bianca è reticente nel tornare nella sua città natale dove sa che ci si aspetta da lei un matrimonio e un’entrata in società molto più conformiste di ciò che lei vorrebbe. Il suo spirito libero e creativo la tengono lontana dai salotti mondani.

La baronessa Frecalli, da cui si dirige appena arrivata a Milano, però la affascina fin dal primo incontro ed è in lei che la ragazza riporrà tutta la sua fiducia svolgendo ogni incarico le sia richiesto con destrezza e coraggio.

Se la notte per Bianca è piena di sotterfugi, la vita diurna invece viene è colorata da un’esperienza altrettanto inaspettata: diventare maestra della scuola di mutuo insegnamento.

Bianca Monti nella storia vera

Il personaggio di Bianca si ispira a Bianca Milanesi che realmente fece parte delle giardiniere e fondò nel 1820 questa scuola che si basava sull’idea di insegnare ai ragazzi più poveri a leggere e a scrivere fondando l’educazione sul fatto che i più bravi insegnassero ai meno bravi.

Il romanzo alterna eventi storici e narrazione creando un vortice di fatti che lascia il lettore sempre sospeso e desideroso di scoprire ciò che accade dopo… fino alla fine

 

A chi lo consigliamo?

È un romanzo piacevolissimo da leggere che ha destato l’attenzione dei ragazzi già dai 12 anni in poi. I forti ideali, le avventure raccontate e le dimensioni ridotte del libro hanno fatto sì che in poco più di tre mesi tutti e quindici i ragazzi del gruppo di lettura 12- 15 anni leggessero e commentassero la storia spesso coinvolgendo anche i genitori nella loro lettura.

Nella nostra esperienza quindi questo romanzo si pone come una buona lettura sia per ragazzi che per adulti.

I temi che possono far nascere discussione sono molteplici: gli ideali, la libertà, il concetto di politica non basata sull’odio, il ricatto, l’importanza dell’istruzione e molto molto altro

 

Che cosa ne dicono i ragazzi?

Dopo aver letto il libro e averne chiacchierato insieme seguendo il mio metodo di condivisione letteraria i ragazzi hanno scritto i loro pensieri e il gruppo ha scelto questi tre perché sono quelli in cui più si riconoscevano

Mi è piaciuto moltissimo perché ti viene sempre voglia di sapere che cosa succede dopo e perché ti mostra una nobiltà che non ti aspetti fatta di donne che immagini oziose e frivole e che invece si dimostrano capaci e temerarie. L’ho passato anche a mia sorella e anche lei, come me, l’ha letto in due giorni e le è piaciuto molto” (Lorenzo 11 anni)

 

Dal titolo pensavo parlasse di giardini quindi all’inizio ero un po’ prevenuta, ma tu ci dici sempre di leggere almeno i primi due capitoli e alla fine del secondo ero completamente immersa nella storia. Mi è piaciuta tantissimo il personaggio della baronessa, un po’ meno Cornelia…ma non facciamo spoiler” (Cristina, 14 anni)

 

Noi ci siamo confrontati molto su questo libro perché all’inizio viene preso dalla storia, vuoi sapere quali saranno le missioni, cosa succederà dopo. Poi però quando lo abbiamo riletto insieme con il tuo metodo tutti e due andando a casa ci siamo ritrovati a dire che non avevamo capito passaggi fondamentali. Bella l’avventura, ma è tra le righe che trovi davvero le cose più importanti che il libro ti può dare. Non scriviamo troppo per non fare spoiler, ma l’appartenenza, la fede nel progetto e la fiducia intrinseca nell’azione ci hanno davvero colpiti entrambi” (Letizia, 15 anni e Luca, 13 anni)

 

TITOLO: La società delle giardiniere

Autore: Altea Villa

casa editrice: San Paolo

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