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Becco Giallo e Pesce Grigio – albe edizioni

Becco Giallo e Pesce Grigio – albe edizioni

Il piccolo albo illustrato che vi presento oggi è un albo d’artista molto particolare a cui, a mio parere, è stata data un’età di lettura che non ne valorizza appieno le capacità. Scopriamo perché.

Becco Giallo e pesce grigio

Questa è la storia di becco giallo che, volendo toccare il mare si imbatte in pesce grigio che lo inghiotte?

Che fare per ritrovare la libertà? Becco giallo si affida allo stupore che il pesce prova nel guardare le stelle.

Durante quell’ “OOOH!” di stupore ritrova la libertà e vola felice nel cielo.

A chi la consiglierei?

Becco giallo e pesce grigio è un piccolo albo illustrato conimmagini d'artista che narra la storia di un uccello curioso che finirà nella bocca di un pesce e riuscirà a salvarsi solo grazie ad un "OOOH!" di stupore
Una breve storia e un laboratorio interessante per bambini dai 5 anni in poi
BECCO GIALLO

Nonostante sia consigliato dai 2 anni in poi la mia esperienza in diverse scuole dell’infanzia e scuole primarie ha dimostrato che diventa molto interessante se proposto a bambini dai 5/6 anni in poi poiché quest’età ha degli script legati al libro e una capacità d’astrazione che rendono il testo e l’immagine molto più semplici da decodificare, suggestivi e d’ispirazione

Ecco allora che il libro diventa un compagno piacevole per le prime letture autonome, per sperimentare nuovi tipi di narrazione grafica e per narrare autonomamente la storia già dopo la prima lettura anche se non si sa leggere.

È sicuramente un albo che consiglio alle biblioteche scolastiche poiché mostra ai bambini un modo semplice e originale che in classe può essere facilmente riprodotto.

Giochiamo con le parole e con le immagini

In un percorso narrativo con bambini di prima e seconda elementare abbiamo letto e commentato l’albo poi siamo passati all’elaborazione narrativa in un percorso che ha visto l’albo protagonista di due incontri:

Primo incontro

 Ho chiesto ai bambini di prima e seconda elementare di dividersi in due gruppi misti per lavorare su parti differenti del testo.

Il primo gruppo ha lavorato sulle parole.

Dopo aver letto autonomamente il testo hanno cercato di immedesimarsi in becco giallo e hanno provato a rinarrare la storia seguendo il suo punto di vista.

Il secondo gruppo ha lavorato sulle illustrazioni cercando di decodificarle trasformando le figure geometriche in immagini conosciute.

Abbiamo messo le immagini una di fianco all’altra e il primo gruppo ci ha raccontato la loro storia.

Infine abbiamo cercato insieme di verificare se immagini e storia coincidessero davvero con il libro.

PESCE GRIGIO

Secondo incontro:

L’insegnante di matematica il giorno prima aveva parlato con loro delle figure geometriche e li aveva guidati nella creazione di diverse figure geometriche tattili create con materiali diversi.

Queste figure mi sono servite come rilancio per la nostra storia.

Le immagini originali del libro sono xilografie e ciò è stato fatto notare ai bambini spiegando loro, in modo semplice, che cosa vuol dire questa parola.

Noi invece abbiamo creato una storia al contrario ossia ci siamo chiesti che cosa sarebbe successo se il pesce per magia fosse andato in cielo e avesse incontrato becco giallo nel suo habitat naturale.

Ispirati dalla storia “un pesce è un pesce” di Leo Lionni (che trovate Qui) abbiamo immaginato che pesce grigio dopo essersi accorto che becco giallo era scappato si fosse addormentato e nel sogno avesse preso il volo

Dopo aver raccontato la storia e averla trascritta, l’abbiamo divisa in parti che sono state poi illustrate con le forme tattili fatte dai bambini.

Ognuno di loro ha portato a casa un libro tattile intitolato: “Becco giallo e pesce grigio: e se…”


TITOLO: Becco Giallo e Pesce Grigio

Autore: Irene Zanello

Illustratore: Adriano Moneghetti

Casa editrice: Albe edizioni

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