Select menu item

Foto 51: il segreto del Dna… un triller scientifico per ragazzi

Foto 51: il segreto del Dna… un triller scientifico per ragazzi

Un losco figuro è appostato davanti al King’s College, mette alcune monete nell’apparecchio telefonico e compone un numero.

“Ti ho detto di non chiamarmi qui… non è sicuro” bofonchiò l’uomo che rispose dall’altra parte del filo.

Non aveva dato il suo nome si era presentato come L’Accademico.

“Le fotografie non ci sono. Le tue informazioni non erano corrette. Mi hai fatto perdere tempo”

La conversazione continua su questi toni quand’ecco uscire dal college una donna
Si stava guardando attorno col fare sospetto di chi sta nascondendo qualcosa. In mano reggeva una busta marrone
Chi è quella donna? Cosa c’è nella busta? Cosa cercano il losco figuro e l’Accademico?
Mettetevi comodi e preparatevi per un’avventura da togliere il fiato tra scienza, storia, fantasia e… intrighi

Foto 51: il segreto del DNA

La donna che usciva con aria sospettosa era nientemeno che Rosalind Franklin la ricercatrice che nel 1952 riuscì a scattare immagini nitide e rivelatrici del DNA. In particolare proprio la foto 51 è quella che tutti cercano poiché mostra di quante parti e come sia fatto il DNA stesso.

 

Foto 51 originale

Negli anni 50 del secolo scorso molti scienziati erano impegnati nella ricerca del modello perfetto del DNA. Chi lo avrebbe scoperto, chi avesse per primo pubblicato il primo disegno attendibile e la spiegazione della sua composizione chimica sarebbe passato alla storia, magari vincendo anche il Nobel.

A cercare questa foto sono in tanti, ma Rosalind la perde e a ritrovarla sarà una ragazzina coraggiosa che capisce subito di aver tra le mani qualcosa d’importante e inizia, con i suoi amici, la ricerca della donna che ha visto perdere quella busta.

Scienza e storia s’intrecciano alla fantasia per creare una storia piena di intrighi, suspence ed un finale… insospettabile!

A chi lo consiglio?

– Ai ragazzi dai 9 anni in poi a cui piacciono i racconti appassionanti pieni d’intrighi, ma anche di storia, scienza e… fantasia;
– Agli insegnanti delle scuole medie o di quinta elementare per una lettura condivisa in classe in cui aiutare i ragazzi ad appassionarsi alla scienza, ma anche a riflettere su tematiche importanti di cui vi parlerò nel prossimo paragrafo;
– Agli adulti a cui piace leggere storie interessanti che mischino realtà e finzione, che vogliano conoscere personaggi e fatti realmente accaduti leggendo però un libro leggero e divertente

Molti spunti su cui riflettere…

La storia contiene moltissimi spunti di riflessione, ma quando l’ho letta con un gruppo di ragazzi dai 9 ai 13 anni le tematiche che i ragazzi hanno sottolineato sono state:

– La storia del DNA e della ricerca scientifica in un periodo in cui non c’erano computer e mezzi avanzati come i nostri;

“Procedi senza deviare. È l’insegnamento che ho appreso dai miei genitori. E la mia strada puntava dritta alla ricerca scientifica
Questa frase ha suscitato nei ragazzi una grande discussione. Se all’inizio gli argomenti vertevano sul sapere o non sapere dove andava la propria strada, molto interessante è stato anche il confronto tra chi era sicurissimo di aver tutto chiaro (ma non sapeva come fare per raggiungere il suo obiettivo) e chi sembrava totalmente incerto (ma alla fine qualche idea ce l’aveva);

– “Grazie alla condivisione del suo lavoro e delle sue idee, alle parole di colleghi e amici comuni che hanno avuto la fortuna di parlare con lei o di lavorarci insieme, è un po’ come se la conoscessi anch’io… Sono le idee e ciò che fai a determinare chi sei, molto più delle tue origini e del tuo aspetto
In un’era di social, d’immagine e di vita sempre in diretta, una frase come questa non è certo passata inosservata. All’inizio la conversazione era sui social, ma ben presto si è spostata su come le nostre azioni ci qualifichino per poi passare al cyberbullismo e al fatto che ciò che viene postato su internet rimane lì per sempre nel bene o nel male.

“Le scoperte scientifiche, come l’energia atomica, non sono né buone né cattive, ma lo diventano in base all’uso che ne facciamo. Essere uno scienziato non ti mette al riparo dalle seduzioni del potere, della presunzione o della ricerca di gloria”
Questa è l’ultima frase più scelta e contiene due argomenti molto importanti: l’importanza della ricerca per il progresso scientifico, ma anche la responsabilità che abbiamo verso le nostre conoscenze, verso ciò che facciamo e soprattutto verso l’uso che facciamo del progresso

Gli argomenti e le citazioni sono tantissime, ma questi sono a mio parere spunti interessanti per progetti, discussioni e approfondimenti.

L’idea in più

Questo libro che fa parte della collana Rimbalzi, tra passato e presente, tra storie e Storia, tra parole e visioni, tra reale e immaginario della casa editrice Notes edizioni. È il primo libro che leggo di questa collana, ma sono curiosissima di leggere anche gli altri poiché li trovo un ottimo modo per avvicinare i ragazzi alla storia e alla scienza

Alla fine del racconto viene proposto un elenco di date con reali riferimenti a quanto accaduto – e con nomi dei personaggi che hanno davvero fatto la storia – dal gennaio del 1951 al 1962, quando è stato conferito il Premio Nobel per la Medicina per la scoperta della struttura del DNA.

Se conoscete già la storia non vi preoccupate, il libro si ferma molto prima e il finale è inaspettatissimo. Se non la conoscete, il datario infondo, vi racconterà cosa successe dall’inizio della storia a molto dopo

 

Titolo: Foto 51, il segreto del DNA

Autore: Chiara Valentina Segré

Casa editrice: Notes Edizioni

Collana: Rimbalzi

Pagine: 160

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *