I libri di oggi ci vengono raccontati da Chiara Artioli che ci porta nel mondo di Jandy Nelson con due romanzi vincitori di diversi premi tra cui uno dato dalla squadra di giovani lettori di Mare di libri, che entrano nella nostra rubrica di storie di confine perchè sono adatti ai ragazzi, ma anche ad un pubblico adulto
Leggiamo ora insieme il suo articolo
Due romanzi di Jandy Nelson da leggere tutti d’un fiato
Ciao sono Chiara, mamma di tre bambini, lettrice ad alta voce, infermiera ed appassionata di albi illustrati e narrativa per ragazzi. Se vi va venite a trovarmi nella mia pagina Instagram,ci troverete consigli di libri per tutte le età.
Oggi vi parlo di “Il cielo è ovunque” e “Ti darò il sole” due storie di confine della scrittrice Jandy Nelson, che hanno come tema principale i rapporti tra fratelli.
Il cielo è ovunque
Nel romanzo d’esordio “Il cielo è ovunque” l’autrice racconta la storia di due sorelle: Lennie 16 anni e Bailey la sorella maggiore, che muore all’improvviso.
Lennie cresciuta da sempre in un rapporto simbiotico e di adorazione pura e sincera verso Bailey, si ritroverà a dover ricomporre se stessa. Il dolore la frammenterà, letteralmente, e i pezzi di lei proveranno emozioni, sentimenti, desideri, in forte contrapposizione tra loro. Andrà alla deriva, incapace di arginare un dolore così totalizzante.
Un dolore che rende anche egoisti e riporterà alla luce ferite mai risolte come l’abbandono materno.
Accanto a lei però ci sono: la nonna, una presenza paziente e insolita; lo zio Toby, l’ex fidanzato di Bailey, che sarà l’unico a comprendere il suo tsunami di emozioni e Joe che la farà, malgrado tutto, innamorare.
“Perché la nonna ha ragione: non esiste una sola verità, ma piuttosto una serie di storie che si dispiegano tutti insieme nella nostra testa e nei nostri cuori, mescolandosi e ingarbugliandosi una con l’altra.
Un casino spettacolare, un casino di dimensioni apocalittiche(…) E’ questo, la vita.”
Il dolore fa compiere cose insolite e Lennie lo dimostrerà.
Ti darò il sole
“Ti darò il sole” racconta di Jude e Noah due gemelli molto diversi tra loro, ma sempre pronti a sostenersi perché i pensieri dell’uno fluiscono nell’altro completandosi, non serve parlare perché quello che si sente è la medesima cosa. La stessa mente in due corpi nonostante Jude sia una ragazza surfista intelligente ed estroversa, orgoglio del padre, mentre Noah è un artista solitario e timido prediletto dalla madre.
Tutto questo è però destinato a cambiare in seguito a un lutto sconvolgente.
La storia è raccontata a due voci, quella dei fratelli, dopo il lutto sempre più divisi e lontani. Diventeranno rivali, insofferenti l’uno dell’altro, anche se in Jude perdurerà un sentimento di protezione verso il fratello. Non dovranno solo affrontare il dolore,ma anche un’inversione dei ruoli e la scoperta e accettazione di una omosessualità celata per troppo tempo.
“Forse la nonna ha ragione: perché i miracoli avvengono, ci vuole qualcosa che li veda. (…) Perché le madri sono dei paracadute.“
Recensione
Ho letto i libri avidamente, la scrittura della Nelson è capace di tenere il lettore incollato alle pagine riuscendo a farlo entrare nella storia a fianco dei protagonisti. Leggere entrambi i libri in tempi ristretti mi ha permesso di riflettere sul rapporto tra fratelli e su quanto il dolore e la solitudine, possono cercare di minare legami così importanti.
Il dolore descritto nei romanzi è sordo, subdolo, si insinua nei personaggi, colpisce tutti, non fa sconti, non si fa intimorire, portando le fragilità ad altissimi livelli. Per fortuna a salvarli ci sarà quella fiammella d’amore che continua ad ardere nonostante raffiche di dolore impetuose.
Un amore che porterà a ricucire rapporti, a fare pace con se stessi, a perdonare e scoprire piccoli grandi segreti di persone di cui si credeva di conoscere ogni pensiero.
“Me ne rendo conto in questo preciso istante: mia sorella continuerà a morire per il resto della mia vita. Il dolore mi seguirà sempre. Non scompare, diventa parte di te, passo dopo passo, respiro dopo respiro. Non smetterò mai di soffrire per la morte di Bailey perché non smetterò mai di amarla. E’ così. Il dolore e l’amore vivono intrecciati, non esiste uno senza l’altro. Non posso fare che questo, volerle bene, e cercare di vivere come faceva lei, con coraggio, energia e gioia.”
“O forse è solo una persona è solo che una persona è fatta di tante persone. Forse continuiamo per tutto il tempo ad accumulare diverse personalità. Ce le trasciniamo dentro quando facciamo le nostre scelte buone o cattive, quando mandiamo tutto a rotoli, quando facciamole dei passi avanti, quando perdiamo la testa, quando le ritroviamo, quando siamo a pezzi, quando ci innamoriamo, quando soffriamo, quando cresciamo, quando fuggiamo.”
A chi lo consiglio?
Due romanzi perfetti per un pubblico adolescenziale. Una buona opportunità per legittimare il dolore lasciando che faccia la sua strada pur mantenendo quella fiammella d’amore che a volte non riusciamo a vedere, ma c’è. Entrambi i testi potrebbero regalare l’occasione per discutere apertamente, magari in gruppo, di morte, amore e crescita personale.
A volte capita di scivolare via dalla propria vita ma capita anche di trovare il modo per riprenderla.
In entrambi i romanzi le lacrime saranno pronte a sgorgare, ma ci sarà anche lo spazio per la speranza, per capire che il cielo è davvero ovunque.
La mia esperienza da lettore
Se dovessi dare una preferenza, quello che mi è maggiormente rimasto dentro è senz’altro: “Ti darò il sole” vincitore tra l’altro del premio Mare di libri 2016 e Premio Orbil, ma numerosi sono i riconoscimenti all’estero.
Il suo essere così travolgente, con i personaggi così tremendamente fragili ed umani non lo scorderò.
Autore: Jandy Nelson
Titolo: il cielo è ovunque
Casa editrice: Rizzoli
Anno: 2017 in Italia, all’estero 2011
Autore: Jandy Nelson
Titolo: Ti darò il sole
Casa editrice: Rizzoli
Anno: 2016 in italia, all’estero 2014
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