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La vita nascosta delle cose di Marianna Balducci – recensione dei bambini

La vita nascosta delle cose di Marianna Balducci – recensione dei bambini

Non so come sia a casa vostra, ma io vivo nella Pianura Padana e qui le esposizioni delle vecchie macchine agricole è praticamente ovunque. Rimango sempre molto affascinata da quegli utensili o macchinari agricoli che non si usano più, poi torno a casa e tutte le volte penso: “Ma di quello che usiamo noi oggi rimarrà qualcosa con cui affascinare le generazioni future?”

Marianna Balducci con questo libro ci ha aperto nuovi scenari raccontandoci la vita nascosta delle cose e creando una prospettiva che unisce il quotidiano al passato e riempie tutto di quella magia che solo le storie possono portare nella nostra vita

La vita nascosta delle cose

Ogni tanto succede che gli oggetti si stanchino di essere quello che sono sempre stati e decidano di prendersi una vacanza.

Alcuni aspirano a viaggi avventurosi in terre sconosciute, altri si accontentano di giocare con bambini curiosi e persone dai pensieri leggeri. Eccoli che sbucano fuori dai cassetti delle stoviglie, sgusciano via dalla scrivania e, con loro, desideri segreti, piccole paure, buoni propositi, …

Inizia così questo libro in cui l’illustratrice con la sua solita maestria ci mostra come, mescolando fotografia e disegno, un cavatappi possa diventare un aeroplano, il campanello un tendone del circo o come oggetti di uso normale possano essere utilizzati per attività straordinarie come un mattarello che ci aiuta a stendere un marito impastato su misura o una moka con un caffè che faceva addormentare chi ci faceva dentro il bagno.

14 oggetti che si possono trovare anche in casa trasformate in 14 storie tutte da scoprire e da leggere poiché ogni immagine è accompagnata da un breve racconto che ci fa entrare ancora di più in ciò che stiamo osservando

 

Perché ci piace?

Questo piccolo libricino dalla forma allungata e dalla copertina cartonata ci porta in un altrove che possiamo scoprire tutto insieme o un po’ per volta seguendo il percorso che più ci piace.

Ogni oggetto porta con sé una storia che si auto concluse nel giro di poche righe eppure ogni storia ci sorprende e spesso girando pagina ci siamo trovati a pensare: “Ma pensa te che cosa si è inventata questa volta” salvo poi trovare qualcos’altro che ci stupiva di più.

Un libro che invita ad aguzzare gli occhi della fantasia per scoprire quali storie possono celarsi dietro gli oggetti comuni e che stimola grandi e piccini al punto che dopo averlo letto sarà difficile non girare per casa cercando di scoprire l’avventura più straordinaria che gli oggetti possono raccontarci

L’opinione dei giovani lettori

“Secondo me Marianna è come Alice ed è entrata in questo mondo fantastico dove ha conosciuto questi personaggi. Non vedi che ogni tanto compare nelle figure? Perché lei lì c’è stata e queste sono foto scattate con la macchina magica” (Alessandro, 6 anni)

 

“Questo libro è magico perché tu lo leggi e dopo vedi le cose con gli occhi della fantasia. Io non so disegnare bene come lei, ma adesso quando vedo un oggetto strano nella mia testa lo trasformo, facciamo anche noi delle foto e poi ci attacchiamo sopra i disegni?” (Riccardo, 7 anni)

“Sì dai! Io faccio le foto, la maestra le stampa e poi ci disegnamo sopra delle storie. Dopo le scriviamo e facciamo un libro segreto, ma solo nostro e segreto perché così quando guardiamo un oggetto e ci scappa da ridere come la signora del mattarello gli altri non lo sanno e pensano che siamo matti” (Carlotta, 7 anni)

Ma non tutti sono d’accordo con le scelte grafiche dell’autrice:

“Perché tutti i personaggi sono in bianco e nero? Io li vorrei colorare!” (Luca 6 anni)

Marianna lo ha fatto apposta così li colori tu come vuoi e il tuo libro diventa diverso dal mio. Ognuno fa il suo” (Francesca, 7 anni)

“Ma no, è che a lei non piace colorare come a me allora fa le cose in bianco e nero e poi infondo ci ha lasciato i disegni e le foto per provare a trasformare noi le cose e lì puoi fare come vuoi” (Lucia, 7 anni)

“Secondo me a lei non interessa se noi coloriamo o no i disegni, lei vuole che usiamo la fantasia perché dobbiamo guardare le cose che ci stanno intorno e scrivere tante storie…mi sa che anche Marianna è un po’ maestra di italiano!” (Nicolò, 7 anni)

 

Una riflessione per genitori e insegnanti

Come avrete capito dai dialoghi dei bambini questo è un libro che stimola la fantasia e ci aiuta a guardare gli oggetti in modo differente.

Io ho utilizzato moltissimo questo libro per aiutare i bambini ad osservare e a raccontare storie proponendolo in modi diversi dai 4 ai 7 anni, Attenti però a non bruciarvi l’incanto della storia. Non dovete essere voi a dire ai ragazzi: “Ora proviamo anche noi a fare come l’autrice!” perché in questo modo chiudete con una brusca botta il cassetto della loro fantasia.

Ponetegli le domande giuste come vi spiegavo QUI e poi mettetegli a disposizione delle foto di oggetti della classe su cui, chi vuole, può provare a cimentarsi da solo o in gruppo. Vi posso assicurare che su tanti gruppi di bambini con cui ho fatto questo gioco non mi è mai capitato nessuno che si tirasse indietro: c’è chi disegna, chi racconta, chi aiuta i compagni più intraprendenti, ma alla fine in tutti nasce sempre la curiosità di provare a indovinare in cosa si può trasformare una cosa

Se non siete esperti in questo tipo di attività o nella loro presentazione il libro vi viene in aiuto con la sezione “La vita nascosta delle …tue cose” in cui a fare la proposta al lettore è l’autrice stessa.

Un ultimo consiglio: tra gli oggetti che gli mostrate mette sempre una ciotola, una biro, un rossetto aperto e un paio di forbici, alcuni oggetti vi vengono suggeriti infondo al libro, infine vi consiglio di aggiungere qualche oggetto della stanza in cui state proponendo il laboratorio. Vedrete che questa varietà di spunti aiuterà tutti a trovare la propria storia, ma preparate più copie per ogni fotografia: la caccia allo stesso oggetto è sempre in aguato tra i bambini!

 

Titolo: La vita nascosta delle cose

Autore: Marianna Balducci

Fotografie di Fabio Gervasoni

Casa editrice: Sabir editore

 

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