Una cosa che diverte sempre tantissimo i bambini sono i mostri e, quando si avvicina novembre che vogliamo festeggiare Halloween o no ormai decorazioni, dolcetti, costumi… sono ovunque rendendoli ancora più coinvolti da questo tipo di personaggi.
Per questo ho pensato di ravvivare il ripasso dell’alfabeto, di iniziare a introdurre il concetto di rima e di creare laboratori espressivi attraverso la lettura del libro M come mostri
Continua il nostro viaggio nei libri mostruosi
M come mostri: un insolito alfabeto
A come Arg
Sempre in auto per la strada
B come Blob
Sta nel bagno e non si lava
Inizia così questo albo illustrato che dedica la doppia pagina a due mostri il cui nome inizia con una lettera dell’alfabeto che troviamo scritta in grande in alto e le cui descrizioni fanno rima tra loro.
L’ordine procede seguendo l’alfabeto inglese quindi compaiono anche la K, la J, la Y…
Ogni descrizione è arricchita dall’immagine del mostro che si relaziona con questa bambina dai capelli scuri, forse colei che ci racconta la storia, che più scorrono le pagine più appare infastidita e arrabbiata.
Perché piace questo albo?
Questo albo, adatto ai bambini dai 4 anni in poi, piace moltissimo perché si presenta come una storia in rima, dalle immagini ben definite che i bambini si divertono a ricopiare e presenta alcune situazioni che risultano sempre molto esilaranti per i più piccoli come
W come Woosh
sta sul water bene in vista
È anche un modo divertente per giocare con l’alfabeto sia per ciò che riguarda la lingua italiana sia in inglese poiché certamente avete notato che oltre al nome del mostro la lettera torna sempre anche nell’oggetto della rima ed è quindi un invito a trovare parole che inizino con quella lettera.
Attività in prima elementare
In una prima elementare ho scelto di presentare questo albo una lettera alla volta in modo che fosse un po’ il filo conduttore del nostro percorso.
Per ogni lettera creavamo il nostro mostro utilizzando sempre tecniche diverse: collage, brillantini, disegno libero, foglio disegnato da colorare con gli acquarelli, …
Poi cercavamo parole che iniziavano con quella lettera e indovinavamo come il nostro mostro potesse utilizzare quelle parole.
Ecco quindi che:
Arg sulla sua Auto trasporta un’anguilla per un’amica che abita in America
Il nostro Blog in bagno fa le bolle blu nella vasca insieme a Bob un bue di Bologna
E così via cercando di inserire a volte alcune parole poco note ai bambini, ma che possono aiutarli ad accrescere il loro lessico: perché quindi non suggerire che Arg sulla macchina è audace?
Laboratorio creativo e ritmico in seconda elementare
In seconda invece abbiamo utilizzato i nostri mostri dapprima come esperienza grafica:
Dopo aver letto la storia ogni bambino ha creato il proprio mostro e lo ha inserito in un contesto.
Il mostro è stato colorato con gli acquarelli mentre il resto del foglio a pastelli poi, per vedere bene le caratteristiche di ogni mostro solo il nostro protagonista è stato ricalcato con il pennarello nero
Si è poi passati alla parte linguistica:
Ad ogni bambino è stata affidata una lettera dell’alfabeto che doveva inserire nel disegno e che doveva diventare l’iniziale del nome del mostro.
Infine si sono cercate parole con quelle lettere e si è provato a fare una rima.
Da prima i bambini sono stati aiutati dall’insegnante che ha scritto sulla lavagna diverse parole che facevano rima tra loro in ordine sparso quindi compito del bambino era sceglierne due che facevano rima e creare una frase
In un secondo momento è stato chiesto ai bambini di inventare loro la loro rima e poi crearvi una frase intorno
Scuola dell’infanzia: laboratorio linguistico
Alla scuola dell’infanzia dopo la lettura del testo si è soffermata l’attenzione dei bambini su ciò che stanno facendo i personaggi e gli si è chiesto di scegliere un colore per ogni mostro che raccontasse qualcosa di lui.
È uscito ad esempio che il mostro azzurro volava in cielo, quello rosa si doveva sposare, quello nero era il mostro di Halloween, …
Dopo che ogni bambino aveva raccontato il suo mostro gli è stato chiesto di disegnare il mostro che preferivano, di dargli un nome e di colorarlo.
Alla fine ogni bambino ha raccontato la sua storia che è stata scritta dagli insegnanti ed è stata attaccata dietro al disegno del bambino.
In questo modo, il 30 Ottobre, tutti i bambini porteranno a casa il loro disegno…mostruoso
Questi sono solo alcuni spunti emersi dalla lettura di questo albo, ma sono certa che sono tantissime le attività che potrete inventare per i vostri bambini.
Se già ne avete fatte alcune e volete condividerle con noi scrivetemele qui nei commenti o mostratemele taggandomi nei vostri social, sarò felicissima di condividerle per far circolare splendide idee
TITOLO: M come mostri
AUTORE e ILLUSTRATORE: Tijn Snoodijk
CASA EDITRICE: ZOOLIBRI
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