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MIMMO PALADINO

MIMMO PALADINO

Domenico Paladino conosciuto oggi come Mimmo nasce vicino a Benevento il 18 ottobre 1948.
E’ un artista, un pittore, uno scultore, uno scrittore e incisore italiano.

TRANSAVANGUARDIA

E’ tra i principali esponenti della Transavanguardia.

Questo movimento artistico fu fondato da Achille Bonito Oliva, che gli diede anche il nome, nel 1980. Nasce a seguito della crisi economica, sociale e politica. Dopo gli anni 70 si capì che la storia non ha un andamento lineare,  è imprevedibile. Ciò porta gli artisti ad abbandonare le sperimentazioni delle avanguardie e a riscoprire la pittura tradizionale e i materiali del passato

 

BREVISSIMA STORIA DELL’ARTISTA

Oliva e Paladino s’incontrano nel 1968 durante la sua prima esposizione presso la Galleria Carolina di Portici (Napoli) e da qui nascerà un connubio indissolubile.

Agli esordi Paladino, seguendo il pensiero concettuale, si rivolge alla fotografia che sarà infatti la protagonista della personale presentata a Brescia alla Galleria Nuovi Strumenti. Questa mostra rappresenterò un momento importante della sua carriera e lo legherà alla città in cui oggi torna a presentare le sue opere.

Se vuoi conoscere la mostra Overture a Brescia clicca qui

L’opera che segna il ritorno alla pittura dopo la stagione delle proposte concettuali è il dipinto “Silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro”. Paladino propone questo quadro all’esposizione “Internazionale Triennale für Zeichnung”, a Breslavia nel 1977.

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Da questo momento in poi l’arte di Paladino diventa una continua ricerca intorno al linguaggio dei segni.  Oltre al disegno si dedica all’incisione dove sperimenta diverse tecniche: acquaforte, acquatinta, xilografia e linoleografia. La sua arte fu molto influenzata dal viaggio in Brasile in cui trovo quell’animismo primitivo che vediamo nei suoi segni e nelle figure archetipe e stilizzate

Gli interventi dell’artista nei progetti cittadini, come quello che troviamo ora a Brescia, sono molti. Tra i primi partecipò al progetto per la chiesa di Gibellina (città sicula in provincia di Trapani) nel contesto di una ricostruzione della città devastata dal terremoto del 1968. In quest’occasione, sotto il coordinamento progettuale di Arnaldo Pomodoro, l’artista incontra l’architetto Roberto Serino con cui collaborerà anche per la realizzazione di una scultura cittadina commissionata dal comune di Benevento.

PALADINO E DON CHISCIOTTE

Tra le diverse opere mi sembra interessante il rapporto tra l’artista e il personaggio di don Chisciotte di Cervantes da cui nel 2005 nasce una mostra nel Museo Capodimonte di Napoli con dipinti, sculture, disegni e anche un film.


L’anno successivo questo connubio continua con la creazione di un libro d’artista contenente le poesie di Giuseppe Conte ispirate a questo personaggio. Lo stesso anno il film è stato presentato al Festival del cinema di Venezia

Altre opere interessanti sono le scenografie. Tra le più famose quella di Veglia con la regia di Mario Martone a Benevento e di La sposa di Messina di Schiller a Gibellina con la regia di Elio De Capitani.
Nel 2010 crea quella di “work in progress”, tour che ha visto Lucio Dalla e Francesco De Gregori riuniti dopo 30 anni.

 

Vuoi saperne di più sulla vita di questo artista clicca qui

 

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