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Ti voglio bene, Prunello

Ti voglio bene, Prunello

Titolo: Ti voglio bene Prunello

Autrice: Anna Lavatelli

Illustrazioni: Marco Somà

Edizione: Il Leone Verde PICCOLI

 

Mentre aspettavamo la nostra principessa abbiamo traslocato in una casa con giardino. Il giardino all’inizio doveva essere stato progettato e seguito con cura, ma al nostro arrivo mostrava i segni dell’abbandono: erba alta, siepe da tagliare e un albero non proprio in salute.

Cosa fare? Tenere la pianta e vedere come rinvigorirla o tagliarla?
Ovviamente l’abbiamo tenuta e lei ci ha ringraziato regalandoci dei meravigliosi fiori rosa in primavera e dei bei frutti rossi in estate.

Sarà perché ama il nostro albero, perché è una bambina determinata come la protagonista del libro o perché ha veramente fiuto per i libri fatto è che la mia bimba quando ha visto la copertina di “Ti voglio bene, Prunello” mi ha detto: “Mamma questo lo dobbiamo leggere!”
Ed ecco perché siamo qui a raccontarlo!

 

Che cosa succede se una bambina e un albero rosa s’incontrano?

Agata sta uscendo di casa con il suo papà e, come già era successo alla mamma di Aspetta!, vede qualcosa che le piace e si ferma ad osservarlo.
Agata però è una bambina grande e detrminata e il padre non se la cava con una breve spiegazione. La bimba vuole conoscere il suo nuovo amico, lo vuole abbracciare, baciare e consolidare la loro amicizia con la miglior frase possibile: “Ti voglio bene Prunello”.
L’albero lascia cadere un dolcissimo fiore rosa sui suoi capelli ed è chiaro che la loro amicizia è sancita per sempre.
Prunello e Agata trascorrono le loro giornate insieme. L’albero fa sempre nuovi doni alla bambina: cascate di petali rosa, foglie rosse, nidi di uccellini e lei lo ringrazia prendendosi cura di lui, regalandogli disegni e addobbandolo di fili colorati per ricordare alla gente di far poco rumore e rispettare lui e gli uccellini che abitano tra i suoi rami.
Un giorno però arriva uno strano macchinario con l’ordine del sindaco di abbattere Prunello. Certo la bambina non può permettere che ciò accada, non lascerà il suo amico!Determinazione e  coraggio questa volta non bastano ha bisogno che anche i grandi si schierino a favore della natura…

Perché vi consiglio questo libro?

Consiglio questo libro dai 5 anni in poi perché il testo è lungo e ricco di particolari che mi sembra importante siano colti pienamente dai bambini.

L’autrice racconta che l’ispirazione è nata guardando l’albero fuori dalla sua finestra. Un giardino che sicuramente ama dato che già dalla copertina si intuisce che il libro è un’ode alla natura per le meraviglie che contiene e per tutto ciò che ci dà arricchendo la nostra vita e i luoghi in cui viviamo.
E’ anche, a mio parere, un omaggio alla sensibilità dei bambini che sanno vedere e cogliere le cose che ci circondano con un’attenzione che poi con il tempo, non si sa perché, molti dimenticano lasciando il posto ad un pensiero più utilitaristico.
Emblematica da questo punto di vista ritengo sia la domanda del padre: “ E adesso che è finita la pioggia rosa, sarà lo stesso tuo amico?”

Però c’è molto altro! E’ un libro ricco di riflessioni, di spunti di discussione e lascio a voi scoprire il messaggio finale che ai bambini a cui l’ho letto è piaciuto moltissimo.
Sarei curiosissima di conoscere l’interpretazione data da altri lettori su questo testo… che dite ne parliamo?

 

Proprio per i molti spunti offerti ho deciso di utilizzarlo per uno dei miei percorsi artistici e scolastici. Nei prossimi giorni lo leggerò a ragazzini dai 7 ai 13 anni e sarà la base per far nascere: un’intervista all’autrice e un laboratorio… che vi racconterò presto sul blog.

Stay Tuned!

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