Select menu item

Percorsi narrativi legati ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Percorsi narrativi legati ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Il 20novembre 2006 a Roma Bruno Tognolini proponeva questa filastrocca per parlare  della giornata nazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Filastrocca del bambino Futuro:
“Sono un bambino, sono il tuo dono.
Prima non c’ero e adesso ci sono.
Arrivo stamani, sono il domani.
Devi proteggermi, con le tue mani.
Sono il futuro, sono arrivato
e sono qui perché tu mi hai chiamato.
Come sarà l’orizzonte che tracci?
Dipende da come mi abbracci!”

B.Tognolini
Questa filastrocca è chiaramente rivolta ai genitori e può essere uno stimolo da inviare a casa per presentare il progetto che ora vado a raccontarvi che è invece completamente dedicato ai bambini

Progetto narrativo sulla giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Il progetto si può svolgere attraverso uno, due o tre incontri a seconda dell’obiettivo che volete raggiungere, della classe che avete di fronte, del tempo a disposizione,…

Ogni mio incontro dura circa due ore e può essere svolto sia in classe sia online poichè in questi ultimi due anni ci si è dovuto abituare anche a quello.

ho mantenuto una traccia comune che poi si differenzia in base all’età poichè molte scuole uniranno i percorsi e lo faranno diventare un progetto di tutta la scuola la cui documentazione diverrà unica e condivisa con i genitori

Ecco i percorsi

Primo incontro

Il primo incontro presenta lo stesso libro per tutte le età, ma lo propone in modi diversi come vi ho raccontato nel post del libro stesso

Sono partita dalla lettura del libro Magari! Rime dei desideri da strillare insieme abbiamo seguendo il percorso che vi ho raccontato Qui

Alla fine ci siamo confrontati con i ragazzi per capire quali sono per loro le cose più importanti che dovrebbero essere garantite a tutti i bambini e abbiamo creato il primo cartellone

 

 

Secondo incontro

Abbiamo riletto il cartellone e chiesto se c’erano nuove idee da aggiungere, finito questo confronto siamo passati alla visione del video che trovate QUI

A questo le strade si dividono:

Ai bambini dai 5 agli 8 anni

abbiamo chiesto quali diritti gli erano rimasti impressi, ne abbiamo parlato chiedendo loro cosa si poteva fare nella vita di tutti i giorni per rispettare questi diritti.

Siamo poi passati a parlare di identità seguendo il percorso che trovate QUI

i diritti dei bambini uno come antonio susanna Mattiangeli

 

Ai più grandi (9- 13 anni)

è stata fatta riascoltare la canzone ed è stato chiesto loro di segnarsi tutte le parole che trovavano importanti.

Siamo poi partiti dalla parola DIRITTI scritta su un cartellone e abbiamo chiesto loro di incollare una dopo l’altra le parole che avevano scelto in modo che formassero un testo. Prima di incollare le parole si potevano anche scrivere a pennarello le parole che univano la parola incollata a quella precedente se il solo accostarle non permetteva di capirne il senso.

Alla fine abbiamo letto tutti insieme il testo e lo abbiamo commentato

 

Terzo incontro

Con i bambini dai 5 agli 8 anni

si è ripresa la scheda della scuola dei diritti (che avete trovato QUI) e per ogni diritto si sono create dieci regole che adulti e bambini dovevano tener presente per rispettare questo diritto di tutti

Alla fine si è creato un grande cartellone per la classe e un libricino per ogni bambino con tutto il percorso svolto

 

Con i ragazzi più grandi (9-13 anni)

si è riletto il testo precedente, si sono divisi i ragazzi in coppie e si è chiesto ad ogni coppia di scegliere due parole tra quelle incollate.

A questo punto, con le due parole, i ragazzi hanno provato ad immaginare una storia in cui venissero violati uno o più diritti a seconda delle parole scelte:

  • I protagonisti della storia dovevano essere i due ragazzi;
  • L’ambientazione un luogo a loro famigliare (scuola, parco, casa,)
  • Nella storia loro dovevano descrivere una situazione in cui o loro stessi non rispettavano un diritto oppure qualcuno non lo rispettava nei loro confronti, ma che tutto sarebbe stato preso come opera di fantasia almeno che in fondo al testo non vi fesse scritto “Tratto da una storia vera”

È stato dichiarato fin da subito che i testi sarebbero stati letti dagli insegnanti e poi ridati ai ragazzi senza essere letti alla classe.

È stata un’esperienza molto interessante che ha fatto emergere aspetti sociali e personali dei ragazzi molto interessanti. Alcuni hanno utilizzato questa strategia per raccontare avvenimenti importanti della loro vita che hanno poi aperto riflessioni con il singolo, con i compagni e in alcuni casi con la famiglia. Altri hanno espresso la loro visione del mondo e le loro paure.

In tutte le 15 classi in cui è stato proposto il progetto, tutte ne siamo usciti estremamente arricchiti.

 

Qualche idea in più per approfondire

Quello che ti ho proposto è il mio percorso fatto lo scorso anno con le classi (l’esperienza a coppie in alcuni casi è stata svolta in DAD), ma ci sono tante altre proposte interessanti per percorsi su questo argomento che puoi trovare qui:

SAVE THE CHILDREN: https://www.savethechildren.it/blog-notizie/i-diritti-dei-bambini-spiegati-ai-bambini

UNICEF: https://www.unicef.ch/it/lunicef/internazionale/convenzione-sui-diritti-dellinfanzia

Spero che questo percorso vi sia utile e che possa arricchire sia voi che i vostri giovani lettori

Buona giornata dei diritti a tutti!

 

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *