“Il piccolo libro sull’amore” è l’ennesimo capolavoro che ci regala Ulf Stark. Dopo Tuono (che trovate qui) e il bambino dei baci (che vi ho raccontato QUI) oggi vi racconto di un testo un po’ più corposo, ma che scivola via leggero ed emozionante e fa tornare tutti noi un po’ bambini.
Piccolo libro sull’amore
I miei genitori mi avevano chiamato Fred.
Avere un nome che vuol dire “pace” non era bastato: la guerra era arrivata lo stesso.
E mio padre era dovuto andare a sorvegliare il confine in un posto lontano, a nord.
Inizia così questo splendido romanzo che ci racconta il freddo inverno di Fred, un bambino che si crea un padre immaginario con cui parlare perché il suo è sul fronte a combattere contro” quell’idiota con i baffetti neri”.
La guerra porta molto cambiamenti nella sua vita non solo perché il papà diventa un amico immaginario che gli risponde attraverso le folate di vento che entrano nello stanzino dei vestiti, ma anche perché lui e la madre devono mettersi a lavorare per sopravvivere.
Il Natale si avvicina e il bambino trova lavoro come venditore di alberi di Natale grazie ad un vicino. Al centro dei suoi pensieri però non ci sono la guerra o il nuovo lavoro, ma Gerda, la compagna di classe a cui non smette di pensare senza capire il perché.
Cosa siamo disposti a fare per amore? Fred lo sta per scoprire
L’amore vince su tutto… a qualsiasi età
Non sono un’appassionata di libri d’amore, ma questo romanzo mi ha toccato il cuore.
Stark ci porta dentro il flusso di coscienza di Fred e ci fa vivere i suoi sentimenti, le sue paure e quando Il bambino inizia a prendere coscienza di sé e dei suoi sentimenti e decide di agire anche noi ci sentiamo più forti, più pronti all’azione.
“Quando sei piccolo ti innamori di chiunque perché una ragazza è bella o solo perché tu gli piaci, poi diventi grande e ce n’è una a cui pensi sempre e allora sei fregato. Solo i più forti però si dichiarano perché ci vuole coraggio. Fred è proprio forte” (Nicholas 8 anni)
Come vi racconta Nicholas i ragazzi si immedesimano in Fred e a volte scoprono grazie a questa storia di non essere così strani come pensavano:
“Quando la nonna era in ospedale io parlavo con la sua foto, era un segreto, ma leggendo questa storia ho pensato di dirlo alla mamma e lei è stata felice. Ora la nonna sta bene, Forse se parli con chi non c’è davvero quello torna prima” (Martina, 8 anni)
Un mondo bambino assolutamente verosimile
Quello che amo dei racconti di Stark è che ci mostra uno sguardo bambino autentico intorno a cui ruotano adulti in cui anche molti di noi si ritroveranno.
I suoi personaggi sono assolutamente verosimili con le loro fragilità e i loro sentimenti. Fred è un bambino che si pone domande che anche molti altri bambini hanno dichiarato di essersi fatti sull’amore. Gerda non è una principessina, ma una bambina normale che affascina per la sua forza e per il suo carattere. Una bambina decisa che lotta contro le ingiustizie e non ha paura di dire la sua.
Con la sua gioiosa irriverenza e il suo humor delicato anche in questo romanzo Stark riesce ad unire ordinario e straordinario sdrammatizzando con sensibilità le difficoltà che la vita ci pone davanti grazie al coraggio e alla forza di agire dei bambini e alla loro sensibilità.
Il libro è suddiviso in capitoli brevi introdotti sempre da un disegno che mostra un particolare di cui si parlerà nella storia. Le immagini a colori dialogano con il testo trovando sempre spazio tra le parole e occupando metà pagine
È un testo che si può leggere autonomamente dagli 8 anni o che può essere ascoltato come lettura già dai 6 anni. È stato bello presentarlo ai ragazzi e lasciare a loro la lettura così da poter approfondire, rileggere e segnare le parti che più li avevano colpiti senza obbligarli a condividerli con il resto della classe, almeno che non fossero loro a richiedere un confronto o a voler esprimere la loro opinione.
L’idea in più
Ciò che di solito chiedo, se uno dei libri che ho prestato ai ragazzi gli è piaciuto, è di creare una presentazione ai compagni per invogliarli a leggere anche loro il libro.
Le presentazioni di questo libro sono state tante e tutte molto fantasiose ma ce n’è stata una che mi ha colpito tantissimo:
Mattia, 9 anni, è entrato in classe serio, ha guardato i compagni, ha messo sul banco il libro e ha detto:
“Dovete leggere questo libro, dovete per forza, perché qui c’è tutto quello che un ragazzo della nostra età deve sapere e se siete delle femmine lo dovete leggere anche voi perché così scoprite cosa pensano i maschi, Perché i maschi non lo dicono, ma lo pensano… eh sì che lo pensano”
“Pensano che cosa?” ha chiesto Mia
“Cosa pensano te lo spiega Fred, micca posso spiegarti il libro però dopo questo se vuoi ne ho altri 2 da consigliarti”
I libri che Mattia aveva con sé erano:
- Il bambino dei baci di Ulf Strak (che trovate QUI)
- Ciao tu. Indovinami, scoprimi, sappimi di Roberto Piumini e Beatrice Masini (che trovate QUI)
TITOLO: Piccolo libro sull’amore
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