Select menu item

ASPETTA di Antoinette Portis. recensione e laboratorio

ASPETTA di Antoinette Portis. recensione e laboratorio

TITOLO Aspetta

AUTORE e ILLUSTRATORE Antoinette Portis

EDITRICE Il Castoro

ANNO 2015

COLLANA Il Castoro bambino

Consigliato dai 3 anni

Attività ispirata a questo libro? CLICCA QUI

 

Una mamma e un bambino escono di casa. Lei è preoccupata per l’orario e non fa altro che ripetere: “Presto!”. Il bimbo non si preoccupa del tempo, lui vuole scoprire la natura e il mondo circostante cercando di rallentare la mamma con un: “Aspetta!”
La mamma gli concede una piccola pausa per salutare un cagnolino mentre lei risponde al cellulare, ma poi la corsa continua.
Ad un tratto inizia a piovere e questo crea ancora più scompiglio perché il bimbo vorrebbe assaporare le gocce, ma la mamma ha ancora più fretta e i “Presto!” aumentano non lasciando più spazio agli “Aspetta”.


Finalmente arrivano in stazione, stanno per salire sul treno quando…

 

Perché vi consiglio questo libro?

Aspetta è un libro in cui parlano le figure. Le parole sono pochissime. L’inquadratura cinematografica e il taglio orizzontale del libro ci aiutano a immergerci nella situazione: sentiamo i rumori della strada, i passi frettolosi della madre e la storia ci viene raccontata dagli occhi del bambino.

Per chi si occupa dei bambini questo libro è una tiratina d’orecchi.
Come mamma e come maestra l’ansia del tempo è all’ordine del giorno. Ci sono tante cose da fare, orari da rispettare e da programmare fin da quando suona la sveglia, ma per i bambini il “presto” non esiste.


Le inquadrature delle pagine ci aiutano a notare come sia diversa la percezione del mondo tra madre e bambini. Quando guardiamo con gli occhi della madre l’angolatura è ampia e ricca di particolari. Quando lo sguardo è quello del bambino invece l’inquadratura si stringe per porre l’attenzione su ciò che lo circonda.

I bambini ci ricordano che il mondo è da scoprire e nel loro andare piano riescono ad essere più attenti anche alle altre persone. Non ci si pensa mai, ma il bambino che saluta i passanti per strada non sta solo giocando, ma si sta anche inserendo in un contesto fatto di persone, di gentilezza, di parole e attenzioni verso il prossimo che sempre di più si sta perdendo.

 

 

Se vuoi conoscere meglio l’autrice  clicca qui

Se stai cercando altri libri che parlino del tempo a misura di bambino  clicca qui

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *