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Mirror di Suzy Lee – recensione, laboratori e un’idea in più

Mirror di Suzy Lee – recensione, laboratori e un’idea in più

Una delle prime attività che propongo ai bambini dell’asilo è quella di giocare con lo specchio, di confrontarsi con il proprio doppio. Questo gioco si ripete spesso anche negli anni successivi poiché ii bambini amano specchiarsi, riconoscersi e giocare con le proprie immagini.

Cosa succederebbe se l’immagine riflessa nello specchio improvvisamente prendesse vita e iniziasse a giocare con noi come se fosse un altro bambino?

Suzy Lee raccoglie questa provocazione e, unendola alla sua esplorazione dell’oggetto libro, crea questo libro senza parole che inizia a incuriosire a 3 anni e non finisce mai di sorprendere e creare ispirazioni.

Mirror – giocare oltre lo specchio

Già nel frontespizio Suzy ci invita ad entrare dentro, dentro, dentro lo specchio con la sua immagine riflessa all’infinito e dopo essere entrati eccoci lì con la bambina

Una piccola bambina seduta in basso a destra che sembra triste e piangente improvvisamente alza la testa, guarda dall’altra parte del libro… ed eccolo lì il suo riflesso.

La pagina di sinistra si è trasformata in uno specchio in cui la bambina si riflette. Inizia così il gioco dell’immagine riflessa che questa volta diventa ancora più speciale quando, proprio sul margine interno del libro le due bambine di toccano e inizia la magia.

Ora non abbiamo più una bambina e il suo riflesso, ma due bambine che giocano, si toccano, si congiungono e prendono vita autonoma.

Ma ad un tratto…

Mirror … il limite dentro e fuori dallo specchio

Questo albo illustrato senza parole è il primo della trilogia del limite di cui fa parte anche L’onda di cui vi avevo parlato QUI.

Un albo dalla forma stretta e lunga che richiama quella dello specchio in cui Suzy Lee indaga i limiti dell’oggetto libro facendo diventare i confini della pagina quelli di uno specchio in cui la bambina entra ed esce.

Il pensiero va subito ad un’altra bambina, quella famosa Alice che oltrepassò lo specchio e incontrò un mondo magico (che Suzy Lee aveva appena illustrato nel libro che trovate QUI), come Alice anche questa bambina entra nello specchio e il mondo reale, tinto in bianco e grigio diventa improvvisamente colorato.

Giochiamo con Mirror … oltre lo specchio

Le attività che questo libro suggerisce ai bambini sono tantissime:

Il gioco dello Specchio pazzo

Il primo gioco che nella scuola primaria mi hanno proposto dopo averlo letto è appunto quello dello “Specchio”.

Due bambini si pongono uno davanti all’altro, uno è il soggetto animato e l’altro è lo specchio che ripropone in modo speculare tutto ciò che fa il soggetto.

Dopo che entrambi hanno provato a fare lo specchio, abbiamo pensato alla variante proposta da Mirror. Quando la maestra batteva le mani improvvisamente lo specchio si animava e si muoveva seguendo una modalità definita in precedenza: ad esempio facendo il contrario, creando rumori nei gesti, secondo la modalità sopra/ sotto cioè riproponendo il gesto più in lato o più in basso rispetto al compagno e così via…

Il paesaggio grigio che si veste di colore.

In alcune terze elementari abbiamo osservato alcuni libri che ripropongono il passaggio dal grigiore del reale al colore del fantastico. Oltre alla trilogia di Suzy lee di cui Mirror fa parte abbiamo sfogliato altri senza parole come La porta (che trovate qui) e Il viaggio (che trovate qui)

Dopo averli osservati prima insieme e poi a piccolo gruppo ogni gruppo ha scritto una breve storia in cui si parlava di un personaggio (noi abbiamo scelto gli animali) che passasse dal suo mondo reale a quello fantastico. Ecco quindi che leoni della savana a caccia di cibo improvvisamente si trovavano nel mondo colorato delle caramelle, o che giraffe dal collo alto si ritrovavano piccole piccole in un mondo di giganti, …

Immaginazione e opposti sono stati il nostro modello e le storie che abbiamo raccolto sono state così interessanti che i bambini hanno deciso di sceglierne tre e di creare delle recite che poi hanno mostrato ai compagni.

Un disegno che si colora…

Abbiamo poi creato uno scenario a colori a cui abbiamo sovrapposto due fogli da lucido in cui abbiamo ricalcato le linee del paesaggio.

Nel primo abbiamo colorato lo sfondo del disegno di nero e le immagini a colori, nel secondo abbiamo creato un’immagine tutta nera

Abbiamo sovrapposto i tre fogli e ci siamo soffermati ad osservare come il paesaggio cambiasse dal bianco e nero al colorato e come questo creasse una sensazione di sollievo e di felicità

Ma a questo punto un bambino ha esclamato:

 “E se fosse in chi guarda questo cambiamento? Se il mondo fosse sempre stato lo stesso ma fosse lui che ha iniziato a vedere le cose in modo diverso?”

Ma a questa domanda lascio a voi la risposta…

TITOLO: Mirror

ILLUSTRATORE E AUTORE: Suzy Lee

Casa editrice: Corraini

Silent book

Dai 3 anni

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