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Un giorno, io sarò veterinaria – recensione

Un giorno, io sarò veterinaria – recensione

Spesso con i bambini si parla di “cosa vogliono fare da grandi”, ma se in “Aiuto i grandi!” erano gli adulti a decidere che cosa fosse meglio per i bambini qui è una bambina che ci racconta come vede il suo futuro e come gioca a crearlo tra pupazzi, favole e fantasia.

Un libro dolce, adatto a bambini dai 2 anni in poi che amano gli animali e a cui piacciono libri divertenti che suggeriscono nuovi giochi.

Un giorno, io sarò veterinaria… il lavoro visto dai bambini

Un giorno, io sarò veterinaria.

Quel giorno gli animali si metteranno in fila nel mio laboratorio.

Inizia così questa storia che ci mostra una bambina in camice bianco che cura animali da malattie vere o immaginarie con sciroppi, gelato, creme o … bacini!

Ed è così che i vecchi elefanti si esercitano la memoria con le operazioni, gli squali si lavano i denti per curare le carie e ai coccodrilli vengono asciugate le lacrime

La piccola veterinaria cura, coccola e… sogna, come i nostri bambini

A chi lo consiglio…

È un libro molto divertente per bambini dai 2 anni in poi che stimola la loro fantasia e li aiuta a conoscere strani animali come il bombo e cure speciali che alternano la medicina alle coccole.

Le immagini tondeggianti dai colori delicati e la bambina buffa, sempre sorridente con due occhialoni tondi sul naso appassionano i bambini e li aiutano ad amare questa storia.

Un giorno io sarò veterinaria: Tanti animali, tante cure … tanti sorrisi

All’inizio del libro ciò che vediamo è famigliare a tutti i bambini che sono stati dal veterinario con i loro animali: tavolo con gabbietta, veterinaria con camice bianco, siringa e stetoscopio.

Ma già nelle due pagine successive capiamo che siamo in un mondo fantastico in cui l’unico essere umano è la bambina e gli animali sono un elefante con cappello e cravattino, una giraffa con cravatta, …

Da qui in poi è un crescendo di situazioni che piacciono ai bambini, li divertono e fanno parte del loro immaginario e dei loro desideri.

Un giorno io sarò veterinaria: quando gli animali ci raccontano più delle persone

Molto interessante sono le malattie degli animali che si possono suddividere in alcune categorie:

  • Le citazioni

Alcune malattie sono tratte da altre storie, racconti, canzoni o detti popolari che è interessante andare a scoprire con i bambini.

Il topo che miagola perché ha un gatto nella pancia ci ha ricordato “Abbaia George” che trovate QUI.

Gli elefanti che devono esercitare la memoria ci riportano al vecchio detto “memoria da elefante” e penso che non dovrò spiegarvi la citazione dei coccodrilli che piangono, …

  • Malanni da bambino

Ci sono poi riferimenti a situazioni che i bambini vivono spesso: la crema per le scottature, lo sciroppo, la mamma arrabbiata (come la veterinaria del libro) che insegue alla sera con lo spazzolino per evitare le carie, …

  • Malanni da adulto

Ci sono poi riferimenti agli adulti come lo stress da lavoro, la depressione, …

Suddividere le malattie per tipologia ci ha aiutato a crearne anche di nuove e molto divertenti con i bambini che li hanno aiutati ad immaginare, a divertirsi e a raccontarsi.

Ma la grande forza di questo libro è la pagina finale in cui tutti i bambini si ritroveranno e che è un invito a giocare, a sognare, a fantasticare e a non avere fretta di crescere poiché nella nostra cameretta possiamo sognare di essere tutto ciò che desideriamo


Titolo: Un giorno io sarò veterinaria

Autore: Cee Cee Mia

Illustratore: fabien Ockto Lambert

Casa editrice: Notes edizioni

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