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L’albero della scuola : percorsi narrativi tra la natura

L’albero della scuola : percorsi narrativi tra la natura

Gli alberi sono da sempre un tema molto caro ai bambini e alla letteratura per l’infanzia, ma l’albero della scuola , la storia che vi racconto oggi, ha qualcosa che la rende unica e speciale: può essere resa vera nella vostra classe con poco sforzo e tantissima immaginazione.

L’albero della scuola

Nel cortile della scuola c’era un albero.

Uno solo.

A Pedro piaceva correre vicino a quell’albero durante le ricreazioni.

Quando gli passava accanto stava bene attento a non sbatterci contro.

Un giorno gli si parò davanti e osservò con attenzione il suo aspetto.

Era scheletrico, con i rami sottili, come se fosse di fil di ferro,

e aveva qualche foglia secca qua e là.

l'albero della scuola

 

Inizia così questa storia, con un albero insignificante a cui nessuno fa caso, ma che un giorno fa amicizia con un bambino.

Il bambino tutti i giorni si prende cura dell’albero e lui lo ringrazia crescendo, facendo foglie irrobustendosi sempre di più.

Il problema è che, come spesso accade, gli adulti intervengono per creare scompiglio, ed ecco che:

“La maestra sgridò Pedro. Gli spiegò che quell’albero

Viveva lì tranquillo da molto tempo,

senza che nessuno lo infastidisse.

E che era meglio che continuasse così.

Nel pomeriggio qualcuno mise una recinzione di metallo

Intorno all’albero con l’intenzione di proteggerlo.”

Per fortuna Pedro non si fa intimorire dalla recinzione e il giorno dopo è di nuovo in cima all’albero

Poi Pedro spiegò ai compagni di scuola che quell’albero aveva bisogno di molto affetto per crescere

E così ogni bambino decide di donargli attenzioni, cure e persino poesie

L’albero diventa così grande che ci può costruire sopra anche una casetta in cui creare una biblioteca molto speciale

l'albero della scuola

 

 

La storia continua…

Dopo essere diventato un albero grandissimo, finalmente tra le foglie si scorge una pallina, un seme

Ci fu un’assemblea nella scuola

Per decidere che cosa fare con il seme.

E tutti insieme decisero che la cosa migliore

Era inviarlo a un’altra scuola che non avesse alberi

 

Qui finisce la mia narrazione del libro poiché è giusto che il finale siate voi a scoprirlo, ma inizia la storia della mia classe.

L'albero della scuola

 

… e si trasforma in esperienze vere: La storia di Beniamino Fortunato

Il libro di Pedro è stato pubblicato da pochi giorni in Italia, ma io ne avevo già sentito parlare da una mia amica spagnola, la quale in una busta mi raccontava del libro e mi mandava un seme di nocciolo.

Purtroppo ciò è accaduto in un momento in cui i bambini li vedevo solo sullo schermo di un pc quindi io e mia figlia abbiamo deciso di adottare noi l’alberello e di prendercene cura.

Lo abbiamo messo in un posto soleggiato e ogni giorno lei gli andava il buongiorno e io la buonanotte quando lo innaffiavo dopo le calde giornate estive. Lo abbiamo chiamato Beniamino Fortunato.

Beniamino perché era in assoluto l’albero più famoso del giardino visto che mia figlia lo presentava a tutti e Fortunato perché sotto di lui crescono in continuazione trifogli e quadrifogli

L’alberello ha iniziato a crescere e quando l’ho portato a scuola sembrava proprio quello descritto all’inizio del racconto: un albero fatto di fil di ferro.

I bambini fin dal primo giorno hanno iniziato a prendersene cura, ascrivergli poesie, a decorare il suo vaso e ora che sta arrivando il brutto tempo lo stanno coprendo con terra, foglie e aghi di pino per proteggerlo dal freddo.

L’albero ricambia facendo bellissime foglie nuove e crescendo ogni giorno di più.

i bambini della scuola primaria di Rivalta con il loro albero della scuola

 

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Percorsi didattici su tempo, alberi e natura

La nostra esperienza si sta rivelando molto positiva e ha indotto i bambini ad essere anche più responsabili nella raccolta differenziata e nella gestione dello spazio verde a noi riservato nel cortile della scuola.

Non si gioca più a strappare i rami e le foglie dagli alberi, si ricicla per sporcare meno il pianeta e perché si possa creare carta da altra carta invece che da nuovi alberi, …

A farci capire quanto possa essere importante il nostro supporto agli alberi non è stato solo questo albo, ma anche la storia di Anna Lavatelli “Ti voglio bene Prunello” di cui vi avevo parlato qui

Altri libri e percorsi interessanti sull’argomento possono essere:

Sempre sul tema della natura e degli alberi vi consiglio anche questo percorso che parla di alberi, natura, stagioni e parti del tempo

Vera la mongolfiera Alla scoperta dell’Amazzonia che potete trovare QUI

Il giardiniere dei sogni che potete trovare QUI

Il giardino magico che trovate Qui

Tra storie vere albi illustrati oggi vi ho portato in giro tra gli alberi per assaporare la bellezza dei loro rami e dei doni che ogni stagione ci portano.

Spero che questo post possa esservi utile, se avete altri suggerimenti su libri belli che parlino di alberi e natura scrivetemelo nei commenti e sarò felice di confrontarmi con voi


L'albero della scuola

 

TITOLO: L’albero della scuola

AUTORE:  Antonio Sandoval

ILLUSTRATORE: Emilio Urberuaga

Casa editrice Kalandraka

 

 

 

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