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Il Signor G : una storia tanti percorsi narrativi

Il Signor G : una storia tanti percorsi narrativi

Nei miei corsi di formazione sull’albo illustrato (che trovi QUI)  oltre a come leggere un albo e a come proporlo in classe mostro anche agli insegnanti alcuni percorsi di senso nati con i giovani lettori e che portano con sè anche conoscenze scolastiche importanti

Con il Signor G vi propongo percorsi musicali, artistici e botanici adatti a bambini della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che spero siano uno spunto per tanti altri viaggi

Il signor G è una storia fuori catalogo che vi invito a cercare in biblioteca perché, nella sua semplicità, è una storia divertente che si presta a moltissimi percorsi di senso e a diversi metodi di narrazione che oggi scopriremo insieme

Ma partiamo dalla storia

il signor G

Il signor G: trama

Il signor G è un omino ben educato e molto abitudinario che vive in una piccola città desertica in cui il sole è così forte che, anche se non piove mai, va in giro con l’ombrello sempre aperto per non scottarsi.

Ogni giorno, alla stessa ora esce di casa e saluta i vicini che lo elogiano per i suoi modi beneducati.

Un giorno però. Pur uscendo di casa alla stessa ora il signor G non saluta nessuno e continua a cercare su sé stesso alla ricerca di un’idea. I vicini vedendolo si preoccupano e lo fanno ancora di più quando improvvisamente lui parte e ritorna con un piccolo fagottino.

Che cosa contiene il fagotto? Un bulbo che, a detta del signor G, porterà un fiore e la musica in paese.

A quel punto gli abitanti pensano che il signor G sia completamente matto, ma lui non se ne preoccupa e continua a coltivare il suo bulbo con passione finché un giorno, con una grande esplosione nasce un bellissimo fiore colorato che porta con sé… il canto degli uccelli che si posano su questo gigantesco fiore

 

A chi lo consiglio?

Il signor G è una storia divertente e facile da seguire che si può iniziare a leggere a bambini di 4- 5 anni fino all’età adulta perché sono tanti i significati che porta con sé.

Adatta anche alla lettura autonoma per lettori dai 7 anni in poi è interessante anche per chi ama narrare storie in forma più teatrale magari aggiungendo anche suoni e musiche come vedremo dopo nel percorso di senso musicale

 

Come proporlo ai lettori

Come sempre ripeto, la prima volta che proponiamo una lettura in classe ciò che dobbiamo fare è solo leggerla ai ragazzi in modo espressivo – letterario e confrontarci con loro su ciò che li ha colpiti ponendogli le domande in modo da stimolare il confronto (come vi spiegavo QUI) per creare una conversazione che li stimoli a raccontarsi e non un’interrogazione in cui ci diranno ciò che pensano che vogliamo sentire.

In questo primo incontro il setting sarà più informale e rilassato e seguiremo i percorsi di senso dei lettori che vi invito ad annotarvi o registrare per ripensarci in un secondo momento e scegliere se e come continuare a lavorare sulla storia.

Durante la discussione è però importante tornare più volte sul testo per riprendere qualche parola o qualche immagine magari stimolando i ragazzi con frasi: “Mi faresti vedere dov’è l’immagine a cui ti riferisci?” e così via.

Vediamo ora alcuni percorsi di senso sviluppati con gruppi di età differenti

 

Il signor G direttore d’orchestra

Il primo gioco che il libro suggerisce è quello del concerto. Il signor G coltiva il suo fiore per avere della musica, ma durante la lettura si crea il silenzio quindi perché non rileggere la storia facendolo sentire questo concerto?

Questo gioco si può fare in mille modi, ma potendo scegliere a me piace far creare ai ragazzi un loro strumento musicale. Solitamente gli lascio qualche spunto costruendo io qualche semplice strumento e poi lascio però a loro campo libero. Con i più grandicelli (dalla terza elementare in poi) ci suddividiamo in gruppi: percussioni, fiati e in alcuni casi anche elettrici o ad arco se nel gruppo c’è qualche musicista.

Da lì le esperienze possono essere molte:

  • Si crea un ritmo tutti insieme e poi l’insegnante dirige introducendo uno strumento alla volta e magari creando variazioni durante l’esecuzione per far divertire di più
  • I ragazzi si dividono in gruppi e creano loro il concerto poi lo fanno ascoltare ai compagni

Una cosa molto divertente da fare con i più piccoli è la camminata sonora:

Dando ad ogni bambino strumenti diversi (legnetti, maracas, tamburelli,.) si imitano gli uccellini che arrivano suonando lo strumento ad ogni passo, sarà così la camminata stessa a dare il via al nostro concerto

 

E se volessimo continuare il nostro percorso di letture musicali?

Ecco altri due libri molto interessanti:

Per fare un albero…

  1. Percorso artistico

Rileggiamo la storia questa storia soffermandoci sulle illustrazioni

Gli appassionati di arte non avranno faticato nel vedere nel fiore del Signor G l’albero della vita di Gustav Klimt, ma se non siete insegnanti d’arte intenti a spiegare correnti artistiche… vi consiglio di chiedere ai lettori stessi che cos’è secondo loro l’albero della vita e di parlarne insieme.

Ovviamente non fategli questa domanda senza prima esservi preparati sul quadro perché, soprattutto tra i bambini della scuola primaria mi capita sempre chi però la storia del quadro la vuole sapere e se non siete storici dell’arte vi consiglio di leggere l’articolo che trovate QUI

Ovviamente finita la disquisizione invitate i bambini a disegnare il loro albero della vita, ma dandogli la possibilità di farlo con diversi materiali e con la forma che più gli piace. Io ne porto sempre a scuola tre: uno fatto a pastelli, un collage e uno fatto ad acquarelli, voi ovviamente potete scegliere le tecniche che i vostri ragazzi preferiscono.

Vi sconsiglio però di introdurre con questo lavoro tecniche nuove perché è meglio focalizzarsi sul percorso di senso in questo caso.

Alla fine chiedete, a chi vuole, di raccontare il proprio albero e magari anche di scegliere in quale parte della classe vorrebbe che crescesse, ma lasciate anche liberi i ragazzi di non raccontarlo o mostrarlo, gli abbiamo chiesto qualcosa di personale e forse non tutti vorranno esporlo.

Attaccati gli alberi alle pareti siamo in una foresta e dove abbiamo visto crescere una foresta dentro una stanza?

  • Nel paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak,Adelphi edizioni

 

 

2- Il Signor G coltiva con pazienza

Un’ altra caratteristica che emerge spesso è quella della coltivazione e dell’attesa.

Il signor G aspetta con fiducia e coltiva con passione la sua piantina e queste sono due caratteristiche interessanti da sottolineare con i ragazzi.

“Il Signor G viveva nel deserto e le possibilità che la pianta crescesse erano poche, io dopo pochi giorni mi sarei stancato di aspettare e poi con tutti che mi prendevano in giro mi sarei arrabbiato e sarei andato via” (Luca, 9 anni)

Questa frase di Luca è stata l’aggancio per iniziare un percorso molto divertente sull’attesa e la coltivazione.

Che cosa sarebbe successo se il Signor G si fosse arreso perché gli altri abitanti lo prendevano in giro?

Una possibile risposta ce la mostra il divertente libro

Soprattutto con i più grandicelli è però importante anche soffermarsi a riflettere sul concetto di sviluppare le proprie idee al di là di ciò che può dire chi ci sta accanto magari ragionando sul potere delle idee con

  • Che idea! Di Koby Yamada e mae Besom, Nord sud edizioni

Ma anche facendo esempi di persone reali che difendono sé stessi e le proprie idee come in

  • L’autobus di Rosa di Fabrizio Silei e Maurizio A.C. Quarello, Orecchio Acerbo

 

Signor G ci insegni a coltivare?

Una cosa che piace moltissimo soprattutto ai bambini è creare un legame diretto tra loro e il libro.

Il signor G coltiva un fiore e potremmo farlo anche noi in classe soprattutto se scoprissimo che quel seme non è un seme qualsiasi, ma arriva da molto lontano.

Ecco quindi una storia e un percorso che invito tutti a proporre in classe non solo per l’unione e la cura che stimola nei bambini, ma anche per l’aspetto ecologico che porta con sé

Trovate libro e istruzioni per l’uso QUI

L'albero della scuola

Questi sono solo alcuni dei possibili percorsi che possono nascere da questo libro, come sempre il mio consiglio è quello di ascoltare i lettori e di seguire il filo di senso che si crea nel gruppo e che porterà sicuramente a percorsi narrativi stimolanti.

 

il signor G roland

TITOLO: Il signor G

AUTORE: Gustavo Roldàn

Attualmente fuori catalogo, ma reperibile in biblioteca

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