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Romanzi / Young Adults (12 - 18 anni)

Il gabbiano Jonathan Livingston – recensione

E’ difficile parlare di un libro come il gabbiano Jonathan Livingston su cui è già stato detto tutto e il contrario di tutto, ma nel nostro percorso di libroterapia questo romanzo breve non può mancare per la grande forza evocativa e universale che contiene e perché ci invita proprio là dove stiamo andando: a ricominciare da noi stessi!

Il gabbiano Jonathan Livigston : Una storia in quattro parti

Prima parte

Jonathan è uno dei gabbiani dello Stormo Buonappettito. La vita di un gabbiano dovrebbe essere solo quella di volare per cercare cibo, ma Jonathan ama il volo, lo vuole vivere e perfezionare e se questo comporta non mangiare ed essere pelle e ossa: gli va bene così.

Il suo atteggiamento però preoccupa i genitori che lo invitano a conformarsi alle regole dello stormo e ancora di più gli anziani che, vedendo che lui pur provandoci non riesce ad abbandonare la sua passione decidono di esiliarlo.

Neppure questo però impedisce al gabbiano di continuare ad esercitarsi con costanza:

“Ciò che un tempo aveva sperato per lo Stormo, ora lo teneva soltanto per sé; imparò a volare, e non gli dispiacque per il prezzo che aveva pagato. Il gabbiano jonathan scoprì che la noia e la paura e la rabbia sono le ragioni per cui una vita gabbiana è così breve, e quando quelle furono svanite dai suoi pensieri visse una vita lunga e bella”

Finchè un giorno due gabbiani lucenti non gli si avvicinarono per condurlo ad un livello di esistenza superiore.

Così si conclude la prima parte del libro

Seconda parte

In questo livello di esistenza superiore Jonathan incontra Sullivan che è un gabbiano istruttore e Chiang che gli insegna a volare con il pensiero. La sua “gavetta” non si è conclusa imparando la tecnica del volo ora deve passare dal corpo alla mente allineandola ad un’idea di libertà che coincide con la filosofia del Grande Gabbiano.

Giunto a questa conoscenza a Jonathan non resta che diventare insegnante dei gabbiani con Sullivan, ma qualcosa dentro di lui lo rende inquieto e lo sprona a tornare sulla terra per insegnare la filosofia del volo a tutti quelli che la vorranno imparare

 

Terza Parte

Tornato sulla Terra Jonathan avvia altri gabbiani al volo seguendo quella legge d’amore che lo porta a mettere tutto sé stesso nell’insegnamento a perdonare e…

A questo punto mi fermo poiché lascio a voi scoprire ciò viene dopo e che vi posso assicurare non è per nulla banale e scontato.

IL GABBIANO JONATHAN LIVIGSTONE

 

 Perché parlare di questo libro

Il gabbiano Jonathan Livingston è sicuramente un personaggio potente che ha saputo andare oltre il suo tempo e il suo autore perché parla di valori universali, ma ciò che io più amo di questo libro è il contrasto tra la favola del volo come miglioramento di sé stessi, come ricerca interiore e metafisica che invita a trascendere dal proprio corpo per cercare verità più ampie e la società dei gabbiani che spinge verso il conformismo, il concreto.

Gli adulti spesso quando lo propongono lo vedono come un invito al miglioramento e alla rinascita, i ragazzi invece, soprattutto gli adolescenti, lo vedono come un percorso molto più terreno: quello che parte dalla loro camera e si spinge verso il mondo.

Quello di Jonathan è un viaggio interiore ma anche una critica alla società e al suo essere chiusa al cambiamento e ai sogni, ma propensa a creare idoli per farsi guidare.

Conosciamo meglio l’autore per entrare tra le pieghe della storia

Note biografiche per capire meglio la storia

Richard Bach quando scrive, nel 1970, si ispira al pilota acrobatico John H. Livingston, ma scrive questo romanzo di formazione a sfondo spirituale per denunciare e contrastare gli aspetti superficiali e materialistici che il consumismo sfrenato ha portato nell’America di quegli anni. La denuncia verso la società conformistica è così diretta e precisa che non bisogna essere lettori esperti per scorgerla.

A questo conformismo lui contrappone la ricerca del distacco dal corpo per raggiungere una dimensione metafisica di miglioramento interiore il cui percorso dura tutta la vita.

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTONE

Filoni di discussione dei diversi gruppi di Libroterapia creativa

Se volessimo quindi cercare filoni di ragionamento su questo testo potremmo intraprendere varie strade, ecco le più interessanti che sono emerse nei gruppi di lettori, spero possano essere uno spunto anche per voi:

  • La ricerca della propria identità e la definizione di sé
  • Il conformismo vs l’isolamento sociale (ma è vero isolamento? Si può essere davvero soli quando si è in viaggio verso qualcosa?)
  • La ricerca della libertà (che in questo periodo apre grandissimi dibattiti perché Jonathan con l’esilio ottiene anche la libertà e dopo le ultime vicessitudini storiche la mente scappa veloce verso casi di razzismo in cui al contrario stando dentro al gruppo questa libertà è negata)
  • La giustizia e il perdono (altro tema scottante che ci ha portato spesso ad allargare il dibattito fino all’albo illustrato processo al lupo si Stephane Henrich)
  • Il senso del Divino e dell’al di là. (Nel Grande Gabbiano molti intravedono una figura trascendentale e di stampo religioso che ti sprona verso la legge d’amore, la libertà, ma anche la condivisione poiché Jonathan, una volta arrivato a liberare il pensiero lo pone al servizio degli altri e anche per via di una quarta parte del libro che vi lascio scoprire)

Un romanzo di formazione tra i romanzi di formazione

Come vi raccontavo qualche giorno fa, nel mio gruppo di giovani lettori a Giugno ci siamo dedicati ai romanzi di formazione e accanto a “Al di là del mare” che trovate Qui e alla graphic novel “Shhh, L’estate in cui tutto cambia” ha trovato posto anche il nostro gabbiano Jonathan Livisngstone che Francesca (14 anni) aveva iniziato a leggere dopo averlo visto nella libreria del fratello più grande attirata dalle foto di gabbiani che si trovano all’interno.

“All’inizio mi sembrava la solita favola per bambini sentita e risentita a scuola, poi Jonathan ha provato a cambiare ad essere come tutti gli altri come aveva fatto StarGirl (la trovate QUI) perché voleva essere accettato e allora mi sono sentita un po’ come lui e ho continuato a leggere. Quando arrivano i gabbiani lucenti pensavo fosse morto e mi sono intristita, ma sono tornata indietro perché non avevo capito come fosse morto.”

“Il vero punto forte è quando decide di tornare sulla Terra, perché ad essere cacciati ci riescono tutti, ma è ritornare indietro che è difficile, anche se il fatto del perdono… beh…

Queste sono alcune frasi della sua presentazione del libro che mi sono annotata perché hanno suscitato molto dibattito tra i ragazzi.

A voi cosa suggeriscono?


IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTONE RICHARD BACH COPERTINA

TITOLO: Il gabbiano Jonathan Livingston

Autore: Richard Bach

Illustratore: R. MunsonTraduttore: P. F. Paolini

 

About Author

Mamma, libroterapista dello sviluppo personale, formatrice, maestra ed esperta in laboratori creativi sono appassionata di libri, musei, arte e fiori. Ogni giorno coloro le mie giornate narrando storie, giocando con il colore e aiutando gli altri a conoscersi e a narrarsi attraverso i libri e i colori. Mi piace l'ispirazione che nasce per caso dal confronto con gli altri, da un'emozione o da una storia che risuona dentro di noi.

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